Il trekking è da considerarsi “Escursionistico” per tutte le tappe ma è comunque consigliabile essere ben allenati per i dislivelli da affrontare e la durata delle tappe; anche se il percorso è sempre ben segnato e si svolge su sentieri ben mantenuti, e nei rari posti dove è necessario, ben attrezzati in piena sicurezza.
Dislivelli giornalieri da 900 a 1200m - dalle 5 alle 7h30’ ore giornaliere
Segnavia a rombo giallo con scritta TDC e frecce di direzione gialle sul percorso italiane - rombo giallo contornato di nero e frecce di direzione gialle per lo Svizzero.
Le 6 tappe:
1)Saint-Rhemy en Bose a Bourg Saint Pierre (6h)
2)Bour Sant Pierre a Cabane du Col de Mille (4h30’)
3)Cabane du Col de Mille a Panossière Cabane F.X Bagnoud (5h)
4)Cabane F.X Bagnoud a Cabane de Chanrion (7h30)
5)Cabane de Chanrion a Rifugio Letey Champillion (7h30)
6)Rifugio Letey Champillion a Saint Rhemy en Bosses (7h)
1° Tappa
Partenza: Saint-Rhémy-en-Bosses (1619 m) – Arrivo: Bourg-Saint-Pierre (1632 m) – Dislivello: 850 m in salita; 837 m in discesa – Durata: 5/6 h
Da Saint-Rhémy, si attraversa la via centrale del borgo, delimitata da storici edifici. All’uscita del paese si segue per un breve tratto la carrozzabile per il Gran San Bernardo fino ad intersecare, sulla destra, l’imbocco della strada romana che collega Aosta a Martigny. Si sale lungo di essa, raggiungendo l’antica casa ospitaliera in località Cantine de Fonteinte. Qui il sentiero attraversa due volte la rotabile poi si inoltra nel pascolo. Il vasto anfiteatro ai piedi del valico è racchiuso dal Mont Dronaz a Nord, mentre a Ovest si erge la svelta e aguzza sagoma del Pain de Sucre. Dopo aver attraversato ancora una volta la carrozzabile si raggiunge il Plan de Jupiter sul Colle percorrendo un tratto di strada romana incisa nella roccia, perfettamente conservata. Il valico, conosciuto da più di 2000 anni, famoso per il suo ospizio e per i suoi cani, è entrato ormai a far parte della memoria collettiva dell’umanità. La chiesa, il tesoro ed il museo meritano sicuramente una visita. La discesa ha inizio al margine del parcheggio a est dove il sentiero prende a scendere lungo la Combe des Morts, costeggiando a tratti la strada carrozza¬bile. Traversata quest’ultima si scende lungo una val letta completamente rico¬perta di rododendri, si oltrepassa il torrente per poi dirigersi a sinistra verso l’Alpeggio La Pierre. Si scende a costeggiare il Lac de Toules, quindi lungo una strada sterrata, in salita, si raggiunge Bourg-Saint-Pierre.
2° Tappa
Partenza Bourg-Saint-Pierre (1632 m) – Arrivo: Cabane du Col de Mille (2473 m) – Dislivello 841 m in salita – Durata: 4/5h
Bourg-Saint-Pierre è il più importante villaggio attraversato dal Tour des Combins. Vale la pena di visitare il ponte Saint-Charles (Carlomagno), l’antico campanile, la pietra miliare di epoca romana, le vecchie case ben conservate, prima di proseguire. Dopo aver attraversato il borgo si prende la strada che si dirige a destra, attra¬verso i prati, e supera con un sottopasso la strada del Gran San Bernardo. AI margine del parcheggio si segue l’itinerario che si dirige verso la cappella di Notre Dame de Lorette e prende quota dolcemente nel bosco per sbucare sui pascoli di Creux du Ma. Si continua a sinistra, si passa davanti all’alpeggio e si sale entrando nel vallone. Trascurato il sentiero di destra, si prosegue a sinistra e con una panoramica traversata sulle praterie si raggiunge l’alpeggio di Coeur. Si continua sul sentiero che con pendenza regolare raggiunge la spalla erbosa di Vuardette, da dove si procede con una traversata a debole pendenza ai piedi del Mont Rogneux per giungere, infine, al rifugio da dove si apre la vista sulla valle d’Entremont
3° Tappa
Partenza: Cabane du Col de Mille (2473 m) – Arrivo Cabane François-Xavier Bagnoud-Panossière (2645 m) – Dislivello 542m in salita; 370 m in discesa – Durata 5/6h.
Dal Col de Mille, si entra nel territorio del comune di Bagnes, il più grande di tutta la Svizzera (290 km quadrati). Davanti a voi, in direzione Nord, la stazione di Verbier si estende fino ai piedi della Pierre Avoua. Il sentiero del Tour des Combins si dirige progressivamente verso Nord-Est per raggiungere, dopo 1 ora circa, la Treutse, a 2092 metri da dove si può godere di una splendida vista su tutti i villaggi che formano questo comune. Il sentiero, tra mirtilli e pini cembri, si dirige verso Est e conduce al rifugio Brunet, Dal rifugio, dirigendosi verso Sud-Est, un buon sentiero ora in salita, ora in discesa, conduce a La Maye da dove, lasciando a destra il filo della morena, si scende nell’antico bacino del ghiacciaio di Corbassière. Alcuni tornanti in salita consentono di raggiungere la passerella sulle acque tumultuose del torrente che ha origine dal ghiacciaio. Risalendo il fianco della morena della riva destra si raggiunge il sentiero proveniente da Fionnay che conduce alla cabane F-X Bagnoud a Panossière. Da notare che questo rifugio può anche essere raggiunto superando il Col des Avouillons (2647 m) e attraversando il Ghiacciaio di Corbassière. In questo caso il percorso è un po piu’ impegnativo anche se il percorso di attraversamento del ghiacciaio è sttao attrezzato con funi di sicurezza.
4° Tappa
Partenza: Cabane François-Xavier Bagnoud-Panossière (2645 m) t Arrivo: Cabane de Chanrion (2462 m) – Dislivello: 900 m in salita; 1180 m in discesa – Durata: 7/8h.
Dopo aver costeggiato la morena di destra del ghiacciaio, si inizia la breve, ma ripida, salita al Col des Otanes, 2870m, punto culminante del Tour des Combins. Da qui il panorama è splendido, in un anfiteatro di rocce e ghiaccio dove il Grand Combin sovrasta uno dei più spettacolari siti delle Alpi. Scendendo dapprima su una pietraia e poi tra mammelloni rocciosi, si raggiunge la Tseumette. Da questa altura erbosa si possono ammirare le cime del Mont Pleureur, la Ruinette e, in fondovalle. Raggiunto il ponte, si ignora il sentiero di destra si continua a scendere fino in direzione di Mauvoisin. La diga di Mauvoisin con l’imponente muro di cemento di 250 metri di altezza: si tratta della più alta diga ad arco d’Europa. Rag¬giunta la strada si risale fino alla diga e si prende la direzione Chanrion-Coi de Tsofeiret, attraversando il muro di coronamento. Si continua lungo il lato destro orografico del lago, passando accanto ad alcune belle cascate, per salire dol¬cemente verso il pianoro di Tsofeiret. Ancora una breve salita per raggiungere l’omonimo colle, quindi si scende sulla morena, si attraversa il ponte sul torren¬te Brenay e si raggiunge il rifugio Cabane de Chanrion.
5° Tappa
Partenza: Cabane de Chanrion (2462 m) – Arrivo: rifugio Letey-Champillon (2375 m) – Dislivello 1000m in salita; 1050m in discesa -Durata: 7/8h.
Dal rifugio Cabane de Chanrion si scende sui pascoli fino al ponte di Grand Chermotane. Attraversato il torrente inizia la salita, dapprima piuttosto ripida poi più dolce, che porta al Colle Fenetre Durand. Il passo è racchiuso tra la severa parete del Mont Gelé (3518 m) e il Mont Avril (3347 m). Si scende sul sentiero che attraversa il macereto, transita accanto a un laghetto e poi in una zona caratterizzata da grandi massi. Raggiunta l’Alpe Thoules si •segue la strada sterrata fino a Lombardin, da dove un sentiero conduce all’al peggio di Balme. Si segue ora la strada pianeggiante degli alpeggi, verso destra, fino a incontra¬re il sentiero che si dirama sulla destra. Si sale lungo il pendio erboso e si raggiunge il Ru de By. Si procede ora lungo il tracciato pianeggiante del cana¬le che attraversa l’ampia Conca di By per giungere nei pressi dell’Alpe Néan dove l’itinerario abbandona il Ru de By per salire lungo il sentiero all’alpeggio di Pessinoille e di qui al rifugio Letey-Champillon
6° Tappa
Partenza: rifugio Letey-Champillon (2375 m) – Arrivo: Saint-Rhémy-en-Bosses (1619 m) – Dislivello: 300m in salita; 1100m in discesa – Durata: 5/6h.
Dal rifugio si affronta la breve ma ripida salita che porta al Col Champillon. Il sentiero è ben tracciato ed è coincidente con l’Alta Via n.1 della VdA) percorrendolo la mole del Gran Combin si offre alla vista per l’ultima volta, mentre sul Col Champillon lo sguardo spazia fino al Monte Bianco. Dal colle si affronta la lunga discesa, su sentiero sempre ben tracciato, che conduce all’alpeggio di Pointier. Si segue ora la strada dell’alpeggio verso destra; si attraversa sul ponte il torrente Menouve e ci si innesta su un’altra strada proveniente da Etrou¬bles. Seguita quest’ultima per un breve tratto verso destra, si volge a sinistra e ci si porta all’Alpe Combe Germain. Ora si prende il sentiero che si alza sulla destra e raggiunge il Ru d’Eternod, da dove, prendendo a sinistra, si prosegue lungo il percorso pianeggiante della pista che ricopre il canale fino al suo ter¬mine. Quindi si scende lungo il sentiero fino a raggiungere l’al peggio di Baras¬sono Si continua verso sudovest e si raggiunge una strada sterrata che si segue verso sinistra, per un breve tratto, fino a incontrare una deviazione. Si prende il ramo di sinistra che scende dolcemente nel bosco e che conduce, infine, al borgo di Saint-Rhémy-en-Bosses.
- Cartografia:
- Meridini Montagne n. 33 – Gran Combin - editorialeDomus