Attaccare l’Arto Destro del Droide quasi alla congiunzione con la parete dell’Antro Nero. Salire una fessura verticale chiusa da un tetto, che si supera con incastro di mano (5c, 1 chiodo).
Continuare per una fessura successiva abbastanza larga, guadagnando un diedro aperto (5b).
Vincerlo con passaggio delicato (5c) e uscire su un ballatoio sotto la volta strapiombate, caratterizzata a sinistra da una lama-fessura(S1, spit+chiodo).
Impegnarsi nella fessura strapiombante, prima a incastro e poi con una dulfer rovescia assai dura (6bc, 3 spit), guadagnando una placca inclinata sul versante est dell’Arto (S2 su due spit). Entrare nel diedro soprastante vincendo una dura placca (6c+, spit) e percorrerlo fino a quando un pilastrino fessurato, un pò aggettante, non consente di raggiungere la sommità del Droide (6a+).
Discesa:
andare a destra qualche metro e reperire le calate attrezzate di “Oktoberfest”, dalle quali si scende con due doppie alla base.
- Cartografia:
- Alta Valle Orco n° 14 - Escursionista e Monti Editore
- Bibliografia:
- Vallone di Sea, un mondo di pietra di Marco Blatto, Vivalda Editori