Itinerario con possibilità di anello, percorribile in entrambi i sensi; in caso di neve o ghiaccio il percorso tra i Fortini di Crosa e la cima non è consigliabile.
Nella stagione più calda la zona è soggetta alla formazione di nebbie, che rendono la gita meno remunerativa; consigliabile quindi con giornate terse o a inizio/tardo autunno.
Dal parcheggio di Ruà si seguono i cartelli indicatori (Cima di Crosa, Colle del Prete, Madonna Alpina)che invitano a salire in direzione nord su una pista forestale, che sale nel rado lariceto con buona pendenza. Dopo non molto si intercetta una stradina sterrata, che va seguita per un tratto con un paio di scorciatoie, finchè questa termina e torna ad essere un bel sentiero; si passa nei pressi di una costruzione dell’acquedotto, e si prosegue verso sinistra, attraversando un ripiano delimitato da una piccola pineta. Si riprende subito a salire fino ad arrivare a Pian Ciattiva a circa 2000 m. Si passa a fianco di una baracca in lamiera, e poco oltre si incontra il bivio a sinistra per la Cima di Crosa. Si prosegue quindi su questo sentiero, che inizia un lungo traverso del costone erboso sotto i fortini di Crosa, poi affronta alcuni tornanti raggiungendo un intaglio che si affaccia su una conca sotto la Cima di Crosa. Si continua sempre a sinistra, scavalcando il versante nei pressi di un pinnacolo roccioso; dopodichè il terreno spiana e con un bel sentiero balcone si arriva rapidamente alla cappella Madonna Alpina 2320 m.
Da qui è possibile iniziare la salita per la cima (ben visibile la croce) seguendo direttamente la traccia che risale il crestone sud (erboso), oppure proseguire ancora sul sentiero principale in leggera ascesa, fino a raggiungere una conca che nasconde alcune baite. Da qui il sentiero compie alcune serpentine che addolciscono il pendio erboso; si incontra un bivio ed occorre deviare a destra per raggiungere la cresta sud, ormai a pochi passi dalla cima 2531 m. Da qui volendo in 15′ si può anche arrivare al Monte Roccenie 2579 m, percorrendo il facile sentiero che si mantiene pochi metri sotto la cresta sul versante Val Varaita.
Per la discesa, volendo compiere l’anello, si scende dalla Cima di Crosa per il crestone sud per circa 50 m di dislivello, fino ad un ometto di medie dimensioni (l’unico che si incontra), che segnala dove si stacca il sentiero per il Colle di Cervetto (U31). La traccia inizialmente è piuttosto esile, poi diventa più marcata (non consigliabile con neve o ghiaccio). Dopo alcune serpentine su percorso leggermente aereo, si inizia un traverso in direzione est, fino a raggiungere l’ampia sella posta tra la Cima di Crosa e i Fortini di Crosa. Ora si può decidere se salire ai Fortini 2412 m superando una breve salita, oppure traversare sul pendio erboso di destra, restando a mezza costa. Le due tracce si ricollegano poco oltre i Fortini, e senza difficoltà conducono al Colle di Cervetto 2251 m. Da qui si scende per il sentiero U3 che senza possibilità di errore riporta a Pian Ciattiva, fino al bivio incontrato all’andata. Da qui si fa rientro a Ruà.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.10 Valle Po, Monviso
- Bibliografia:
- Giulio Berruto MONVISO E LE SUE VALLI Vol 1