Le partenze si incrociano poco dopo la partenza.
Da Carona seguire le indicazioni per il rif. Calvi, una lunga carrozzabile vietata al traffico (servizio navetta a pagamento).
Alla diga di Fregabolgia (poco prima del rifugio), attraversare il suo coronamento e giungere all’ imbocco del sentiero (bollato d’ estate con bolli gialli) che conduce, in direzione sud, al pianoro superiore, proprio sotto le verticali pareti del Cabianca e del Valrossa.
Puntare alla base dell’ evidentissimo canale , a dx della parete rocciosa del Cabianca, e cominciare a risalire il largo conoide.
Il canale ha pendenze di circa 35°-40°, nella parte terminale, all’uscita, questo piega verso dx e si restringe un poco, qua la pendenza puo’ essere di circa di 45°, in base alle condizioni di innevamento.
La parte alta del canale e’ spesso caratterizzata, in inverno, da una bella cornice che dal basso sembra insuperabile, ma l’uscita, che piega sulla dx, e’ spesso libera ed agevole, quindi, non farsi impressionare guardandola dal basso.
Sbucati dal canale, per ampia e facile cresta ovest, senza difficolta’ si arriva in pochi minuti in vetta con bella campanella commemorativa.
Per la discesa si puo’
1) tornare dal canale
2) per la via normale, percorrere la cresta opposta, est, non ampia, da fare con le dovute attenzioni se innevata, con dei tratti con qualche roccetta ed altri tratti ancora piu’ sottili ed aerei. Percorrerla fino a quando la cresta comincia a risalire, formando una piccola quota. A questo punto, scendere sul lato nord, tramite una ripida spalletta, da percorrere faccia a monte ed eventualmente con picca, attenzione perche’ esposta su delle balze. Dopo qualche metro fare il breve traverso che riporta sui larghi pendii al di sotto della cresta percorsa, poi tramite larga cresta, pendii e vallette, ci si ritrova sul percorso di salita con il canale alle spalle.
- Cartografia:
- Kompass alpi orobie bergamasche
- Bibliografia:
- M. Cisana, Ghiaccio Orobico, pp. 70-71