Richiede neve sicura ed assestata.
Il giro può essere naturalmente effettuato in entrambi i sensi.
In assenza di neve nella parte bassa del percorso, qualora la strada oltre Buthier sia percorribile in auto, si può raggiungere il punto di partenza estivo dove termina l’asfalto a circa 1500 m poco prima dell’Alpe Mendey.
Dopo circa 3 chilometri svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per Buthier e continuare sulla stradina comunale per altri 2,7 chilometri fino a raggiungere l’abitato di Gorrey.
Svoltare a sinistra e discendere lo stradello per un centinaio di metri dove è possibile lasciare l’auto.
Da Buthier si prosegue per i bei prati a monte delle case, attraversando una rada fascia boscosa sulla sinistra, che permette di portarsi sui bei pendii (pascoli in estate) toccando varie baite sparpagliate sul pendio. Si intercetta la strada poderale per il Rifugio Chaligne poco sopra l’alpeggio Arolla Damon, ed in breve si giunge al rifugio 1943 m.
Seguendo la segnaletica del sentiero estivo posta a fianco del rifugio, ci si addentra nella fascia boscosa di abeti e larici a monte dell’edificio, con alcuni tratti con pendenza un po’ più marcata.
Superato un dosso il bosco diventa meno fitto ed il percorso prosegue su una specie di avvallamento che termina in un vasto pianoro dove troviamo all’estremità destra il grosso alpeggio Tsa de Chaligne 2225 m, (dove scenderemo al ritorno).
Si prosegue verso sinistra, puntando ad una sella alla base del crestone est della Chaligne, dove è presente una grossa croce, che si raggiunger per una serie di facili dossi (mantenersi a debita distanza dai ripidi pendii). Appena possibile, in base alle condizioni si guadagna l’ampia e ripida dorsale che porta in cima alla Punta Chaligne 2607 m (due grosse croci).
Si scende ora lungo il crestone N/NO, a parte due brevissimi gradini rocciosi subito sotto la croce, la restante parte del crestone è molto ampia e comoda (prestare attenzione alle possibili cornici sul versante di Buthier); dapprima si perde leggermente quota fino ad una sella, poi si riprende a salire per raggiungere il crestone N/NE che collega il Col de Tardiva al Mont de la Tsa.
Alla confluenza delle due dorsali si devia a sinistra, risalendo un paio di facili dossi che conducono alla base del pendio finale, più ripido (seppur non siano più di 50 m di dislivello possono tornare utili i ramponi).
Si raggiunge una piccola forcella posta tra le due elevazioni del Mont de la Tsa, la cima a sinistra ha una piccola croce che si raggiunge con facilità per brevi roccette, l’elevazione a nord invece è leggermente pù aerea ma anch’essa facile.
Per la discesa, si percorre interamente il pendio-dorsale che porta al Col de Tardiva 2410 m, ampio e facile.
Da qui si scende il costone più ripido, superando un paio di dossi, il primo va aggirato a sinistra sfruttando un modesto avvallamento, il secondo proprio a monte dell’Alpe Tsa de Chaligne si può scendere direttamente fino all’alpeggio stesso 2225 m.
Ci si ricollega quindi alla traccia già percorsa in salita per rientrare a Buthier.