Note
La via dello spigolo è una vera e propria via d'alpinismo - anche se facile - e non di semplice arrampicata sportiva, per la lunghezza, per la necessità di attrezzare parzialmente la via, per l'impegno ambientale.
La via vera e propria si compone di 5 tiri, riducibili a 4 con l'accorpamento degli ultimi due. La difficoltà complessiva è D- (qualcuno la giudica D). Le soste sono generalmente attrezzate (una catena, per il resto cordoni su alberi e clessidre). C'è qualche protezione intermedia (cordini su clessidre, chiodi), ma meglio avere con sè friend e dadi medio grossi, più cordini e fettucce (la roccia è molto fessurata e facilmente proteggibile con materiale rapido: i chiodi sono superflui).
Avvicinamento
La via vera e propria si compone di 5 tiri, riducibili a 4 con l'accorpamento degli ultimi due. La difficoltà complessiva è D- (qualcuno la giudica D). Le soste sono generalmente attrezzate (una catena, per il resto cordoni su alberi e clessidre). C'è qualche protezione intermedia (cordini su clessidre, chiodi), ma meglio avere con sè friend e dadi medio grossi, più cordini e fettucce (la roccia è molto fessurata e facilmente proteggibile con materiale rapido: i chiodi sono superflui).
Si raggiunge Orbetello (GR) e si prosegue per Porto Ercole, si attraversa il paese e si prende la "strada panoramica" dell'Argentario. Dopo qualche km la strada si restringe (sparisce la striscia bianca di separazione delle carreggiate) e sulla destra si apre una piazzola sterrata. Parcheggiare.
Proseguendo cento metri circa lungo la strada asfaltata si vede l'imbocco del sentiero nella boscaglia, coperto da un cartello di divieto d'accesso. Il sentiero sale ripido, anche con roccette e l'aiuto di corde fisse, con alcune biforcazioni che portano verso la falesia (una ben visibile grotta di roccia rossastra). Lo spigolo è evidente e, rispetto a chi sale, è a sx della falesia (il sentiero è comunque ben tracciato).
Descrizione
Proseguendo cento metri circa lungo la strada asfaltata si vede l'imbocco del sentiero nella boscaglia, coperto da un cartello di divieto d'accesso. Il sentiero sale ripido, anche con roccette e l'aiuto di corde fisse, con alcune biforcazioni che portano verso la falesia (una ben visibile grotta di roccia rossastra). Lo spigolo è evidente e, rispetto a chi sale, è a sx della falesia (il sentiero è comunque ben tracciato).
- L1: fessura verticale – o diedro-camino sulla sx – di circa 10 metri, difficilmente proteggibile ma presente un chiodo dopo pochi metri dalla partenza (IV+/IV), poi facili gradini (III) fino alla comoda sosta su albero con cordino.
- L2: fessura iniziale e placche appoggiate (IV), poi rocce più facili (III+) fino alla sosta attrezzata con catena (un paio di cordini e due chiodi lungo il tiro).
- L3: rocce facili di cresta (III/III+) con qualche passaggio più impegnativo (IV), qualche cordino di via, sosta con cordino e catena di calata;
- L4: gradini di cresta facili ma molto aerei ed esposti (III+, tiro più panoramico della via);
- L5: rocce facili di cresta III, sosta con cordino all’uscita. (la quarta e la quinta lunghezza possono essere accorpate, 60 m. di corda più che sufficienti).