Pur essendo la via spittata, si presenta come una via di montagna, in quanto solo il primo e direi il sesto tiro (verticali/strapiombanti) presentano una chiodatura ravvicinata, gli altri tiri, più facili ed in placca hanno spit distanti anche 10 mt e spesso non integrabili: in sostanza non è via da falesisti.
Dall’arrivo della seggiovia del Belvedere prendere per il Rifugio Zamboni (40 min) e di qui il sentiero per la vecchia stazione della funivia di Rosareccio; dopo circa 40 min, prima di scendere verso la stazione individuare sulla dx un grosso ometto e di qui per tracce poco evidenti deviare per giungere faticosamente alla conca (innevata ad inizio stagione) sotto l’attacco (spit e cordino) complessivamente 1 ora e 45 min.
L1 Diedro con piccolo strapiombo ben spittato 50mt 6a+
L2-L3 Facili placche 40/35 mt 4a/b
L4 A dx per vincere un boulder ostico e quindi in placca sino in sosta 25mt 5c
L5 Placca con fessure non facilmante integrabile (spit molto lunghi) 50 mt 5a
L6 Nel camino e poi a sx per placca verticale 40 mt 6a
L7 Dalla sosta a dx e quindi corto diedro sino al piano di uscita
4c 15mt.
Arrivati in vetta si tiene la sx sotto la culminazione e si raggiunge per facili tracce il Colle Bortolon da cui parte il sentiero che riporta alla Zamboni. Infatti il Torrione (2569 mt) è un avancorpo della Punta Battisti (2754 mt) meta di una classica gita escursionistica.
E’ possibile la discesa in doppia, così come l’avvicinamento dai Burki (stazione intermedia della seggiovia) direttamente a Rosareccio (più lungo e faticoso).
Oltre all’attrezzatura personale, sono necessari 10 rinvii una o due corde da 60 mt a seconda della discesa che si sceglie, e qualche friend medio/piccolo.
- Bibliografia:
- Ossola e Valsesia ed. Versante Sud