Riferimenti altimetrici e topografici tratti dalla “Guida dei Monti d’Italia, Gran Paradiso”.
Il tracciato del percorso sulla carta Valle Soana Mu-edizioni, mi pare corretto.
Parcheggiare l’auto sulla piazza davanti all’abitato di Forzo, seguire il sentiero, ben segnalato, che sale dapprima fra le case, poi attraversa i prati fino al limite del bosco, dove inizia a salire con percorso a giravolte che guadagnando quota giunge all’alpe Vasinetto.
Subito dopo si presenta un bivio, prendere il sentiero a destra, che attraversa il torrente e si alza sul lato opposto per arrivare in breve ad un secondo bivio nei pressi del ponte in legno sul Rio Geri.
Indicazione Bivacco Revelli in vernice bianco-rossa su masso, che indica di salire a sinistra del Rio; questo tratto fino al Bivacco Revelli, è stato di recente ritracciato con tacche di vernice rossa molto evidenti. Superata una balza il sentiero si inoltra nella conca del Pian Geri tenendosi costantemente a sinistra del rio, poi cambia direzione andando a destra su prato fino a salire con un traverso in salita un pendio erboso, giungendo sul bordo del piano dell’Alpe Pian delle Mule.
Con brusco cambio di direzione si passa vicino alla baita e si sale un secondo pendio, giungendo ad un altro piano in vista del Bivacco Revelli, risalirlo fin quasi al Lago Pian delle Mule, poi piegare leggermente a destra salire verso dorsalone in direzione del Bivacco.
Dal bivacco seguire una labile traccia guidata da ometti in pietra in direzione della morena, risalire quest’ultima puntando in alto al canale dove scorre il rio, salire la gola ai piedi delle placche rossastre di destra a pochi passi dal rio, fino a sfociare nel pianoro morenico ai piedi del ghiacciaio nei pressi della stazione di rilevamento dati relativi al Ghiacciaio del Ciardoney.
Risalire il piano lungo il corso d’acqua fino alle lingue del ghiacciaio, quota 2900 circa, risalire il facile pendio glaciale attraversando a più riprese gli innumerevoli rivoli d’acqua che scorrono su ghiaccio, puntando ad un grosso masso posto leggermente a destra della mezzaria del ghiacciaio. Giunti all’altezza del grosso masso vi è un cambio di pendenza e si apre davanti il secondo tratto di ghiacciaio con vista del colle, risalirlo facilmente fino alla massima depressione.
Discesa per la stessa via di salita.
- Cartografia:
- MU Edizioni - Carta della Valle Soana
- Bibliografia:
- CAI_TCI Gran Paradiso - relazione n° 263