Raggiungere il rifugio Roda de Vael (quota 2283 m) , dal quale prendere il sentiero per Torre Finestra. Raggiunta la base della torre percorrere la breve ferrata che porta allo zoccolo sulla conca erbosa soprastante.
Percorrere il sentiero che porta alla base della ferrata del Masaré tagliando trasversalmente la conca, lasciarlo in prossimità delle prime propaggini rocciose della Roda del Diavolo, risalire il ripido prato per circa 30 m e raggiungere l’attacco presso un ometto vicino ad una evidente aggettanza gialla (quota 2540 circa).
Salita: la via è di stampo alpinistico classico, molto bella e logica su roccia molto buona, ma non attrezzata, a parte qualche chiodo datato. L’unica sosta ben attrezzata (3 chiodi, anche se vecchi) è l’ultima, molto esposta. Come da schizzo allegato si contano 6 tiri di III/IV; necessario un set di dadi e un gioco di friends medio piccoli, quattro/cinque cordini per le soste, due mezze corde da 50m (meglio 60m se si vogliono concatenare più tiri). Arrivati sulla cresta sommitale proseguire in direzione nord passando sul lato sn per le evidenti tracce sino alla vetta.
Discesa : lungo la via normale, dalla vetta per tracce ed ometti, abbassarsi sul versante Est, puntando in direzione Nord, verso la sella fra la Roda del Diavolo ed il Croz di Santa Giuliana (Torre finestra). Qui ci si congiunge al sentiero di discesa verso il rif. Roda di Vaèl. Si può ripercorrere la ferrata in discesa, o, meglio, abbassarsi ulteriormente fino a raggiungere una sosta attrezzata qualche metro più in basso al di sotto dello zoccolo e calarsi con una doppia da 25m attraverso il grosso camino che arriva presso l’attacco della ferrata medesima sul sentiero di discesa.
- Cartografia:
- Carta Escursionistica Catinaccio n°102, 1:25000 - tappeiner