Lasciata la macchina sul piazzale di Margone, dopo la piazza ci sono ancora un paio di spiazzi che possono permettere il parcheggio, seguire la strada che, abbandonando le case, penetra nel bosco verso il fondo valle.
Superata la barra metallica proseguire lungo la strada che supera alcune baite diroccate, con qualche tornante prende quota e arriva a dei ruderi a quota 1720.
Da questo punto si intravede la diga in lontananza, e la strada prosegue con un lungo traverso in direzione della diga stessa. Questo è un tratto in cui è necessario porre la massima attenzione in quanto si supera un pendio molto ripido ed in caso di neve instabile non sono rare le piccole valanghe che si staccano.
Superato, si arriva alla diga, la casa dei guardiani della stessa ci accoglie (guardiani sempre presenti, anche in inverno), proseguendo si perviene al Rif. Vulpot – mt. 1815 – e di qui alla vecchia Borgata di Pietramorta.
Sviluppo in salita sino alla diga: km. 5,4
Tempo salita: ore 1,30 ca.
- Cartografia:
- IGC 1:25000 103 Alte Valli di Lanzo