Arrampicata discontinua, con alberi sulle cenge nella prima parte, più continua e con tratti ricchi di suggestione nei due terzi superiori. Molto consigliata soprattutto a chi si avvicina per le prime volte ad affrontare itinerari lunghi tenendo in considerazione anche l'ottima attrezzatura.
Consigliato l’uso del casco e vari anelli di cordino per clessidre e per allungare le protezione onde evitare fastidiosi attriti di corda.
Variante alla Via Lunga con uscita di sinistra
(A. Grillo, M. Oliva, V. Simonetti – fine anni ’70)
Difficoltà: 6a (5c/A0)
Bella e logica prosecuzione più diretta della Via Lunga. Arrampicata tecnica su roccia molto bella, solare e ben attrezzata.
Un comodo slargo alberato alla base di una bella placca grigia indica l'attacco diretto (fix visibili), mentre la partenza originale resta pochi metri più a sinistra e in basso in corrispondenza di uno spit artigianale rosso.
Dalla sosta S7 della Via Lunga sulla cengia superiore seguire verso destra il mancorrente con cordone blu per circa 20 metri fino al suo termine. La variante diretta attacca in corrispondenza della clessidra a cui è fissato il cordone (visibile il primo chiodo rosso, poi anelli resinati).
- L1: salire la placca articolata in obliquo a destra fino a un terrazzo alberato (3c). Continure superando un saltino fra alberi facile fin sotto una paretina strapiombante. 20 m S1su alberi.
Variante d’attacco: attaccare ca. 10/15 m a destra dell’attacco originale salendo un muro verticale (6a+ o 5b/A0) a cui segue una bella placca (4c) fino ad incontrare la parte finale della lunghezza originale. 20 m, attrezzata con spit nuovi. - L2: attaccare la paretina verticale con passo atletico (4c, spit rosso) e superato un muretto di roccia molto lavorata (4a) si giunge su un altro terrazzo alberato. 20 m S2 su alberi.
- L3: salire superando un saltino facile verso un’evidente placca inclinata. Superare direttamente la placca (5b, un passo all’inizio poi 5a) e raggiungere un ennesimo terrazzo alberato. 20 m S3 su alberi.
- L4: salire facilmente alcuni metri per poi traversare a sinistra (4a, spit) e per blocchi o per un piccolo camino (3c) raggiungere una grande terrazza alberata. 25 m S4 su alberi.
Da qui due possibilità: quella dell’itinerario originale L5A/L6A, ed una più diretta L5B/L6B.
- L5A: dalla sosta portarsi facilmente alla base della parete vera e propria e iniziare a traversare orizzontalmente verso sinistra (3b, anello resinato). Superato direttamente un muretto (4a) poggiare verso sinistra verso un secondo muro e superarlo (4c, anelli resinati visibili). Da un’esile cengetta traversare a sinistra fino a raggiungere una grotta forata e sostare oltre il foro in alto su catena in clessidra. 25 m S5A.
- L6A: dalla sosta attaccare la parete fessurata a destra ed entrare in un diedro leggermente strapiombante alto 7/8 metri, lo si supera (4c) uscendo alla sua fine a destra per portarsi su una placca inclinata che si traversa salendo in obliquo a destra (4a) e, attraversata una zona con vegetazione, si raggiunge la sosta. 25 m S6A stessa sosta di S6B su tre anelli resinati.
- L5B: dalla sosta portarsi sulla parete di fronte. Salire un muretto verticale (4c, chiodo visibile) e più facilmente proseguire dritti (clessidra da attrezzare) fino ad un terrazzo alberato con nicchia e blocchi. 20 m S5B su alberi.
- L6B: dall’albero della sosta attaccare la soprastante parete biancastra raggiungendo una lama appoggiata (4c, spit). Superata la lama si prosegue verso destra aiutandosi con una fessurina, fino a portarsi sulla placca inclinata a destra (5a, spit). Proseguire in obliquo un poco a destra e continuare dritti su placca posta a destra di un diedrino (passo di 5b, spit). Proseguire dritti entrando in un boschetto, il quale va risalito (corda fissa) ad alcuni alberi più grossi. Salire dritti superando un gradino (4b) fino ad una sosta su tre anelli resinati. 25 m S6B.
- L7: dalla sosta portarsi a destra alla base di un diedro. Attaccare il diedro (5a, resinati visibili) e dopo alcuni metri, uscirne a destra traversando su placca verso un albero (4c) e raggiungere superato l’albero una serie di placchette e muretti, proseguire dritti (4b, sosta possibile a metà lunghezza su tre spit nuovi) per poggiare un poco verso la fine a destra su parete più abbattuta (4a) fino ad una cengetta con sosta su resinati 30 m S7.
- L7bis: Dalla sosta salire un breve muretto e attraversare facilmente a destra su cengia con lunga corda fissa blu, fin sotto una placca grigia con resinati e spit evidenti. 10 m S7 bis su albero. Da qui attacca la Variante di Sinistra.
- L8: dalla cengia della sosta due possibilità, o traversare ancora alcuni metri a destra (in questo caso andare a fare la S8 molto più a destra della fila di spit che si notano sulle soprastanti placche) e salire la facile placca abbattuta (chiodi visibili ) fino a raggiungere e superare a sinistra un alberello (4b) oppure attaccare la placca soprastante dove attacca la Variante di sinistra ma obliquare subito a destra (spit nuovi) per poi salire dritti verso all’alberello precitato (5a con passo di 5c, roccia eccezionale e rugosa). In entrambi i casi si giunge ad una sosta su spit. 20 m S8.
- L8 bis: dalla sosta traversare camminando la base della grande e suggestiva erosione fino alla sua parte opposta dove si sosta presso un evidente camino. 40 m S8 bis.
- L9: dalla sosta o superare il camino e successivamente, dopo essere entrati in una piccola e caratteristica grotticella, uscire da questa traversato al suo culmine per uno stretto foro, raggiungendo una cengetta (3b), oppure, prima di entrare all’interno della grotticella, uscire sulla parete di destra (ottima possibilità di protezione su clessidra derivata da due fori nel bordo della groticella) e traversare su ottima roccia un poco verso destra per poi salire dritti verso la cengetta (4b). Traversando verso destra sulla cengetta si incontrano gli anelli resinati della sosta. 20 m S9.
- L10: dalla sosta salire e superare un diedro (3c) e una bella placca di roccia articolata (4c) raggiungendo così traversando a destra su facile rampa abbattuta un secondo grande antro. 20 m S10.
- L11: alzarsi sul lato sinistro dell’antro lungo una costola di roccia rossastra e strapiombante (6a o A0, un passo, due chiodi vecchi) e continuare su roccia articolata (4b). Arrivati sotto un tetto, superare un muretto (4c) e cominciare a traversare verso destra passando sotto la parete strapiombante, per circa 8 metri (4a). Continuare ancora verso destra e superare un difficile muretto che porta su comoda cengia (5b). 30 m S11.
- L12: dalla cengia traversare facilmente a destra. Giunti in parete (chiodo), superare un breve salto (3c) e raggiungere direttamente la sommità. 15 m S12.
Variante diretta di uscita di sinistra alla Via lunga
(A. Grillo, M. Oliva, V. Simonetti – fine anni ’70)
Difficoltà: 6a (5c/A0)
Sviluppo: 60 m
Attrezzatura: resinati e un chiodo
Bella ed interessante variante su placche tecniche ed in ambiente molto bello e suggestivo, da considerarsi come il proseguo più logico della Via Lunga. Arrampicata tecnica su roccia molto bella, solare e ben attrezzata.
Attacco:
dalla cengia superiore dove è posta la S7bis della Via lunga, salire direttamente lungo la fila di resinati (un vecchio chiodo all’inizio) che solcano la bella e rugosa placca grigia.
- L1: salire direttamente la bella placca raggiungendo un comodo terrazzo dove si sosta (6a nella parte iniziale o 5c/A0, poi 5c e 5b). 30 m S1.
- L2: dalla sosta salire la soprastante placchetta direttamente (5a), traversare orizzontalmente a sinistra per alcuni metri (5a) e continuare nuovamente diretti su stupenda placca qui più verticale (6a o 5c/A0 e di seguito passaggi di 5c e poi 5b). Dove la placca si abbatte leggermente obliquare a sinistra ad alcuni metri un tetto (5a), raggiungere così una sosta su resinati e grosso cordone blu. Un facile e breve tratto porta alla sommità. 30 m S2.