Dalla cima ottimo panorama su tutta la val di Susa, e la pianura. Lo sguardo arriva fino all'Argentera.
Il dislivello indicato è comprensivo della lunga risalita dopo la borgata Magnotti.
A Pratobotrile, seguendo i segnavia bianco/rossi, salire lungo la mulattiera che passa tra le case e transita a fianco della chiesa. Lasciare a destra un ponticello che conduce ad una fontana e salire a sinistra tra le case alzandosi. Poco prima di uscire dal paese fare attenzione ad imboccare un bivio a destra (segnavia bianco/rosso su muretto a secco; andando dritti la mulattiera va ad incrociare la strada per Muni). La via selciata passa così a monte delle abitazioni, attraversa un ponticello e con lieve pendenza raggiunge le Case Breri. Subito dopo le baite, la mulattiera volta bruscamente a sinistra (segnavia 569), passa a monte di alcune case e si dirige ad Ovest, risalendo lungo un arido costone con radi faggi e conifere. Dopo, la via selciata procede a mezzacosta verso Nord, tenendosi a monte di alcune baite che si scorgono appena nel fitto bosco di faggi. Dolcemente si arriva ad un pilone votivo (m. 1250 circa) ove si deve proseguire lungo la via selciata (dritto/sinistra) che si immette in una conca boscosa (la deviazione in piano a destra è un canale da non prendere). Si attraversano alcuni modesti rii e si prosegue con un percorso quasi pianeggiante. Contornato un piccolo promontorio, dal folto del bosco inizia ad apparire in lontananza una argentea parete rocciosa: poco prima di giungervi, si individua un bivio (palina indicatrice per Mocchie ecc.; segnavia 549) dove bisogna girare a sinistra, facendo praticamente una inversione a 180°. Il sentiero continua in piano passando a monte di alcune baite da lasciare a sinistra (bivio), e giunge ad una fontana: le Prese del Colombardo (m. 1390). Si prosegue così nei pressi di una costruzione lunga e ben ristrutturata per arrivare poco dopo ad un bivio non indicato: si prende il ramo di destra in leggera ascesa. [In alternativa, da qui, è possibile salire al Truc Castelletto per un percorso tutto sommato poco “ravanoso”: salire sul prato sopprastante la lunga costruzione individuando sulla sinistra, al limite del bosco, un muretto a secco di evidenti dimensioni. Seguire le evidenti tracce di passaggio che salgono parallele al medesimo per giungere dopo pochi minuti ad una ampia radura e poco sopra ad un colletto quotato m. 1503 (il colletto è diametralmente opposto a quello a cui si giunge seguendo invece l’itinerario classico).Qui voltare a sinistra (Sud) e per tracce risalire la modesta ed erta dorsale di boschina che in pochi minuti porta in cima al Truc].
L’itinerario di salita da Muni, un po’ più breve, è il seguente.
Da Pratobotrile percorrere la strada asfaltata per Muni.
Qui giunti imboccare a destra la mulattiera che passa in mezzo al paese e che sale nei prati in direzione dell’evidente costone.
Dopo una ventina di minuti si trova una mulattiera che si stacca a sinistra. La percorreremo al ritorno.
La mulattiera, ben lastricata, piega invece sulla destra entrando nel vallone del torrente Sessi.
Proseguire per un buon tratto fino a incontrare un bivio nel bosco. Tenere il ramo di sinistra. Dopo un quarto d’ora circa, il sentiero diventa quasi pianeggiante e si incontra un’altra deviazione a sinistra che ritorna verso sud (cartello). Il sentiero che si incrocia è quello sopra descritto proveniente dalle Prese di Colombardo.
Proseguire poi fino a pervenire a un colletto da cui si ammira tutta la val di Susa.
Da qui si segue l’ampia cresta passando per un gruppo di baite diroccate poste in splendida posizione. L’ultimo tratto è poco tracciato; salire nel prato dietro le baite tenendo la sinistra e puntando a un pino posto in alto. A sinistra si trova una discreta traccia che si inoltra fra i noccioli, con ripidissima pendenza fino a pervenire in vetta.
In discesa raggiungere il colletto e piegare a destra sul bel sentiero fra pini e betulle. Esso scende dolcemente con molte svolte. Ignorare le varie deviazioni, comunque in salita, poggiando sempre a sinistra. L’ultimo tratto è fiancheggiato da imponenti muretti in pietra a secco.
Si perviene alla bella frazione di Cordole. Da qui imboccare la sterrata in direzione est. Seguirla con leggera salita, pervenendo in breve alla frazione Magnotti.
Dall’ultima casa in fondo a est (curiosa insegna del calzaturificio Juglar ancora ben conservata) imboccare la mulattiera che sale nel bosco fino a raggiungere, nei pressi di un pilone, la mulattiera percorsa all’andata se si è saliti da Muni.
Da qui a destra fino a Muni e poi a Pratobotrile, chiudendo l’anello.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.4 Bassa Val Susa, Musinè, Val Sangone, Collina di Rivoli