Dall’abitato di Crevari seguire in salita le creuse con segnavia FIE “X” rossa, superare le ultime case sparse e, presso una lapide in memoria di un Partigiano, inoltrarsi nel bosco sempre seguendo il buon sentiero ben pulito e segnalato.
Sempre seguendo il segnavia “X” rossa, il sentiero esce dal bosco e risale diagonalmente il versante est del monte Pennone (sorgente all’uscita del bosco) per sbucare alla sella tra monte Pennone e monte Pidocchio. Poco più avanti lungo il sentiero si trova ricovero del vecchio Dazio.
Dalla sella è consigliabile abbandonare il sentiero segnalato per salire l’ampia cresta verso Nord fino al monte Pidocchio (m 815, campana). Dalla cima scendere ad una sella e proseguire per traccia in versante Sud poco sotto la cresta Est del monte Tardia Levante, la vetta del quale si raggiunge in breve piegando a destra per vaghe tracce sull’ampio crestine (piccolo ometto in vetta, m 878).
Dal monte Tardia Levante in lieve discesa raggiungere l’ampia sella tra i monti Tardia Levante e Ponente. Da qui ignorare il sentiero “X” rossa che scende verso Nord al passo della Gava e prendere invece la traccia (segnalata da tre pallini rossi) che per la dolce dorsale porta in vetta al monte Tardia Ponente (m 928). Bellissimo panorama.
In discesa si può seguire a ritroso il segnavia “tre pallini rossi” e quindi la “X” rossa fino a Crevari.
In alternativa è consigliabile compiere un anello come segue:
tornati alla sella tra i due monti Tardia, seguire la “X” rossa e raggiungere il casotto del Dazio. Da qui prendere un sentiero verso Sud-Est segnato con “MMA” bianco (gara podistica “Mare Monti Arenzano”). A quota 550 m voltare a sx (Est) presso una recinzione e seguire una vecchia sterrata oggi ridotta a sentiero (non segnalato e all’inizio rovinato dall’acqua) che, con bel percorso panoramico a mezzacosta sul versante Sud del monte Pennone, si ricollega al segnavia “X rossa” percorso all’andata poco sopra il bosco.
Per prenderlo proseguire verso Sud oltre la recinzione q.550, sempre seguendo il segnavia bianco “MMA”. Il sentiero diventa un’ampia sterrata che si segue in discesa fino a q.425 circa. Qui occorre voltare a sx (direzione Est, inizio del sentiero poco evidente) per prendere un altro sentiero non segnalato che supera un torrente e poi taglia a mezzacosta in versante Sud, passa per i ruderi di Case Canova e con piacevole e panoramico percorso si ricollega alla “X” rossa poco a monte di Crevari.