Dall’abitato di Chiareggio salire in circa un’ora al rifugio Gerli-Porro (dotato di locale invernale con brande e coperte).
Dal rifugio Gerli-Porro percorrere il pianeggiante tratto erboso che in breve conduce al vicino rifugio Ventina. Si prosegue poi lungo il pietroso greto del torrente, che in quel punto molto ampio e per l’evidente traccia si sale sulla morena laterale sinistra del ghiacciaio del Ventina.
Si procede fra rade piante nell’antico dorso morenico poi, anziché seguire il filo, si entra nel vallone compreso fra le due morene. Il sentiero sale lentamente sul fianco della morena tenendosi vicino al torrente fino a raggiungere le rocce arrotondate che formano il basamento della lingua terminale del ghiacciaio.
A seconda delle condizioni ci si tiene ora sulla sinistra (soluzione in genere preferibile), o si rimonta il ripido pendio di destra mettendo piede sulla parte superiore della lingua terminale. Si prosegue sul ghiacciaio in genere abbastanza agevole in direzione Sud-ovest puntando verso il Pizzo Cassandra.
A quota 2700m passare la crepaccia terminale e attaccare la parete nord-est (55° max) con percorso abbastanza intuitivo intuitivo (ma che si presta a numerose varianti) in circa 450m di dislivello porta sulla cima del Pizzo Cassandra.
Discesa per la via normale.