Salita:
Si segue in direzione E il valloncello poco accennato e poco ripodo tra radi alberi fino a q.260 circa, poi si svola a S fino a q 330 circa, successivamente si affrontano i ripidi pendii, 32°medi tra 500 e 700 m, di nuovo in direzione E. da q.1000 si piega ancora a dx fina a raggiungere la vetta.
Discesa:
o per l’itinerario di salita, o in traversata sul versante opposto dell’isola di Kagen. di seguito la descrizione di quest’ultima.
Dalla vetta si inizia a scendere in direzione SE inizialmente su un pendio ampio e poco ripido, poi sempre più stretto tra due scarpate con affioramenti rocciosi e con pendenza crescente ( oltre 30° tra 1000 e 800 m ). tra gli 800 e i 700 m di quota si individua a sx un passaggio per attraversare l’ampio e ripido pendio S della montagna. Qui si individua bene anche la larga sella a q 496 che bisogna raggungere. attraversato il pendio puntare alla sella. si piega ora in direzione E e, tenendo il lato sx or si raggiunge senza difficoltà la costa, in corrispondenza del ponte che unisce l’isola di Kagen con quella di Skjervoy. Cercare di arrivare a sx, scendendo, del ponte perchè se siete alloggiati in una barca a vela, questa non può passare sotto il ponte.
- Cartografia:
- Statens Kartverk 1:50000, Arnoya e Rotsundet
- Bibliografia:
- Topp turer i Norge, Fry Flit ed. in Norvegese, solo per la discesa