Dalle aree di parcheggio un po’ a monte della Colonia Viberti sopra Grange della Valle se raggiungibili, oppure con strade non ancora sgombre, da uno dei punti raggiungibili su una delle due strade di avvicinamento (o da Eclause o da Deveys) imboccare il sentiero che passa al Rifugio Levi Molinari, superare un breve risalto, proseguire nel bosco pianeggiante di larici e tra i massi per poi iniziare a salire a sinistra in direzione ovest-sud-ovest su una conoide abbastanza ripida, che si supera con una serie di tornanti; passare sotto una balza rocciosa lasciando a sinistra una cascata spesso gelata, proseguire sul pendio soprastante spostandosi poi a destra per raggiugere una dorsale con una croce; continuare nel rado bosco di larici alternato a distese aperte. Piegando in direzione ovest nord ovest, si attraversa in leggera salita un ampio pendio, si passa a sinistra di una zona di macigni, si prosegue su un pendio più ripido, fino a sbucare sul dosso a sinistra della Cima delle Monache (2.568 m), dove c’è un rudere di fortificazione. Scavalcare il dosso (breve discesa) passare sopra ai Laghi delle Monache e proseguire a sinistra nell’evidente valloncello del Galambra e seguirlo con direzione sud ovest fino ad uscire su un colletto a cui segue un pianoro ove si trova a destra il Lago Galambra (2.900 m). Dal colletto andando subito a destra si può anche raggiungere il piccolo bivacco Sigot (2.900 m), dipinto di rosso e posto su un dosso panoramico.
Attraversare i pendii nord del Truc Peyrous inizialmente con andamento quasi in piano, quindi salire gradualmente a sinistra per imboccare la combetta che porta verso il Passo Galambra ma prima di raggiungerlo deviare a sinistra e raggiungere un altopiano/dorsale dal quale con direzione ovest-sud-ovest si prosegue con andamento in falsopiano verso la stretta crestina che conduce alla cima del Vallonetto m. 3.216 il cui ultimo tratto è solo percorribile a piedi (ramponi indispensabili). Volendo, dalla crestina di vetta, si può effettuare una prima discesa a piacimento sul ripido pendio NW verso la Valfredda per poi risalire verso il Passo Galambra m. 3.078 dal quale con direzione SE raggiungere il Col Peyrous m. 3.168 e lungo la cresta NE in breve si giunge al Truc Peyrous m. 3.189.
Discese: a) Si percorre la breve crestina verso il Col Peyrous per poi scendere verso destra al di sopra del Lago Galambra, oppure (più ripido) scendere direttamente i sostenuti pendii NW appena ad ovest della vetta e continuare per entrambi sull’itinerario di salita verso il colletto dal quale si scende nel valloncello Galambra fino a un po’ al di sopra dei Laghi delle Monache; il colletto è anche possibile raggiungerlo direttamente dalla vetta scendendo con direzione ENE a piedi una breve paretina articolata raggiungendo una selletta e da questa in sci (ripido) il bel pendio sottostante. b) Dal Col Peyrous compiere un ampio giro perdendo poca quota passando al Passo Galambra e da questo sempre con percorso in lievissima discesa passare sotto ai Passi dei Fourneaux puntando ai resti dei Ricoveri militari m. 3.017 dai quali imboccare un colletto a NE che conduce in una valletta (primo tratto ripido) a destra della cresta dei Beuri fino a giungere un po’ al di sopra dei Laghi delle Monache.
Da sopra ai Laghi delle Monache scavalcare la dorsale e continuare sul percorso di salita.
Variante di discesa dal canale delle Monache. Con buone condizioni di sicurezza dei pendii, dai Laghi delle Monache è possibile scendere direttamente nel sottostante omonimo canale (tratti ripidi) fino a giungere nell’ampio vallone che porta al Col d’Ambin, dal quale direttamente al punto di partenza.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000 n.1 Alta Valle di Susa
- Bibliografia:
- R.Aruga, G.Poma. CDA. Dal Monviso al Sempione. N°27