Si lascia l’auto nei pressi della chiesetta con vicino un campo di calcio sul limite della strada, dove si trova un ampio parcheggio sterrato e una fontanella dove è possibile approvvigionarsi di acqua prima della partenza.
Si prende il sentiero che si inoltra dentro i boschi seguendo le indicazioni per il Bivacco Bottani-Cornaggia ed i tre Cornini (n. 23), ci addentriamo così nella boscaglia che ci accompagnerà per una buona parte della camminata finchè non si giunge ad un alpeggio denominato Pre Sücc, qui i cartelli ci indicano di svoltare a sinistra, tuttavia la traccia è molto mal segnata , e di conseguenza è molto più semplice tagliare direttamente per i prati e raggiungere le baite poste più in alto a sinistra dove finalmente il sentiero riappare.
Si prosegue così su evidente sentiero fino a raggiungere il limite della vegetazione, che nella parte finale si presenta come un insieme di alberi carbonizzati a causa di un incendio, da qui in poi dopo qualche tornante si aprono i prati dell’alpe Visogno (2003m); a sinistra, un lungo crinale sul cui limite inferiore sono riconoscibili i Tre Cornini, in alto, a nord, la cima di Malvedello, a destra, cioè a nord-est, distinguiamo, su una elevazione la Croce di Roncaglia (2093m).
Ben visibile, sulle balze a monte dell’alpe, rosso e con la porta bianca il Bivacco Bottani-Cornaggia. Attraversiamo, dunque, la piana, con una diagonale verso il limite sinistro, ritrovando, infine, il sentiero che, inizialmente, sale verso sinistra, poi piega a destra, effettuando una lunga diagonale che ci porta allo speroncino di roccia su cui è posto il bivacco, durante la salita conviene seguire l’intuito dato che la traccia è pressoché inesistente.
Dall’elevazione su cui è posto il bivacco scendiamo leggermente e imbocchiamo la traccia che in direzione nord est sale lungo pendii di roccia e sfasciumi fino a raggiungere la meta dell’itinerario il passo del Colino (2630m), tale passo separa la costiera dei Cech (la valle in cui ci troviamo) dalla ben più famosa valle dei ratti, a nord sono infatti ben visibili la bastionata rocciosa del sasso Manduino, il Pizzo Ligoncio e la Cima di Desenigo; a sud invece la vista spazia dal Legnone alle Orobie.
- Cartografia:
- Kompass 92 Chiavenna-Val Bregaglia