Salire da Ferrere alla C. del Bal (2831m) per l’itinerario descritto in In Cima (canale SE, ripido e faticoso, 250m, 45°). Scendere per il ben più comodo pendio NNO (35-40° max) fino a 2650m circa verso il lago Gorgion Lungo, di qui rimontare verso sx (NO) il pendio della cresta della Rocca Reis valicandola circa 100/150m a S (sx) della cima. Svoltare a sx per risalire la cresta che conduce al P. Nodale (2780m) tenendosi verso la fine sul lato dx (traverso su pietraie o nevai ripidi) fino a sbucare sulla cresta di confine I/F ad un intaglio (P.so Gorgion Lungo S). Proseguire alla meglio per la cresta di confine (stretta, brevi traversi preferibili lato Italia) raggiungendo in pochi min il P.so Gorgion Lungo N (palina). Da qui è possibile risalire sempre per cresta (stretta e talvolta esposta) l’appuntito gendarme che precede i 2/3 risalti della cresta (divenuta largo crestone subito dopo la punta del gendarme) che conduce alla larga vetta dell’Aiga (2835m). Scendere in pochi min al Passo di Gorgia Grossa che lo separa dal gemello Pebrun (2797m) il cui larghissimo pianoro sommitale, raggiunto in pochi minuti, è solcato da taluni avvallamenti. Proseguire poi lungamente (verso l’Enchastraya), sempre per facile cresta (meno larga) superando 2/3 grossi risalti fino alla Bassa di Colombart (2461m) e prendere a dx la militare che conduce a Ferrere (quando attraversa la valletta meglio prendere il sentiero GTA, biancorosso, più diretto, ma invaso dalla rigogliosa vegetazione in estate). 5-8h a piacere.
- Cartografia:
- IGC Valle Stura
- Bibliografia:
- In Cima -Alpi Marittime vol. II