Estetica struttura in un incredibile ambiente, il Torrione Fiorelli rimane appartato e poco appariscente e quindi scarsamente frequentato. Impervia, seppure breve, la traccia che vi conduce.
Dai Piani Resinelli imboccare la strada che sale immediatamente a destra. Proseguire lungo la sterrata di qualche centinaio di metri: varie possibilità di parcheggio. Imboccare sulla sinistra il sentiero della Cresta Sinigaglia. Ad un bivio segnalato seguire le indicazioni per il Torrione Fiorelli: superato un primo canale si arriva ai piedi del Torrione della Grotta, dal quale con esposta traversata dopo un secondo canale, si arriva alla base del Torrione, preceduto da un avancorpo. Dalla piccola piazzuola, dove attacca la Via Bramani, per un canalino di erba e roccette ci si porta al colletto a sinistra dell´ avancorpo.
Lunghezza 1, II+: Si scala lo sperone a destra (due fittoni) (II+), senza arrivare fino in cima traversare a destra, aggirando completamente l’avancorpo, su cengia facile ma esposta arrivare all´ intaglio fra le due strutture, dove si sosta.
Lunghezza 2, III+: si rimonta il diedro a destra, quindi si piega a sinistra in un breve canale e per gradoni si giunge ad una cengia, caratterizzata da una scaglia di poco staccata dal corpo del torrione. Si sale lungo la grande lama e si raggiunge una comoda terrazza, sula parete di destra è posta la seconda sosta.
Lunghezza 3, III+:Sempre a sinistra si prosegue dentro il canale, fino ad un nuovo tratto di cengia. Seguirla fino ad un camino che si sale direttamente (roccia viscida), sbucando in vetta da una stretta apertura fra le rocce (consigliato non salire con lo zaino!).
Via bella, non difficile, visto la gradazione, ma non banale, in un paio di punti di non facile individuazione. Spesso in canali/camini, con tratti molto esposti ed in alcuni punti roccia viscida.
Discesa
In doppia lungo la via, due con corda singola da 60 m, per la via normale fino alla prima sosta . Quindi lungo il primo tiro della Via Bramani, parzialmente nel vuoto, sino alla piazzuola.