Dal rifugio Balma si prosegue sulla strada chiusa al traffico in direzione sud-est verso il lago della Brignola.
A metà della prima discesa è possibile abbreviare il percorso abbandonando la strada sterrata e risalendo verso la sella Seirasso imboccare il sentiero (che nella parte alta si perde in labili tracce) che permette di risalire la cresta spartiacque in direzione Balma di Seirasso, da qui il sentiero riprende evidente e ridiscende verso la Sella Brignola ricongiungendosi con la strada sterrata. Con percorso decisamente più lungo e monotono ma molto più agevole si può invece percorrere integralmente la strada che, transitando con ampio giro in Loc. Le Vigne risale poi verso la Sella Brignola. Dalla Sella Brignola la strada continua terminando infine a quota 2.084 m nell’ampia conca sede del lago. Dalla conca si prosegue ora su sentiero E9 che conducendo prima al lago (2.147 m) prosegue per tornanti nel pietroso canale che conduce al Bocchino della Brignola (2.256 m). Dall’intaglio abbandonare il sentiero e piegando a destra risalire faticosamente il fianco nord est della Cima della Brignola (2.474 m) seguendo labili tracce di sentiero. Aggirare la cima della Brignola (ampia croce di vetta visibile dal basso) sui pendii che si affacciano sul Lago della Raschera (visibile in basso ) fino a portarsi sullo spartiacque principale verso la Valle Ellero. Da qui seguendo ancora labili tracce di sentiero ora segnalato con ometti e tacche bianco-rosse che perdendo leggermente quota lascia sulla sinistra due torrioni rocciosi (che volendo possono anche essere affrontati direttamente seguendo il filo di cresta con facile ma esposta arrampicata su roccia abbastanza salda – F+) arrivando ad un ultimo ripido pendio che, sempre per labili tracce segnalate, porta alla conca sottostante la cima del Mongioie. Da qui appare evidente sulla cresta l’enorme statua nera della Madonna. Seguire gli ultimi pendii erbosi fino ad attaccare la cresta rocciosa. Qui l’itinerario diventa più impegnativo comportando qualche passo di facile arrampicata (F) che in breve porta alla statua. Seguire le tracce e, dopo un breve passaggio da disarrampiccare in prossimità del canale di uscita della parte nord (facile ma esposto), si riprende la cresta, ora di più facile percorribilità, fino a raggiungere la croce di vetta (2.634 m). (tempo di percorrenza totale dal Rifugio Balma 3.30 h circa)
Ritorno:
Lungo la via di salita o in alternativa, con percorso più lungo ma decisamente più interessante, percorrendo per labili tracce (segnalate con bolli di vernice bianco-rosso ed ometti) la cresta spartiacque che divide la Valle Ellero dal versante Brignola – Sbornina fino a raggiungere, con lungo percorso, dopo aver risalito la cima della Brignola ( evitando lo sbarramento roccioso posto sul versante Ellero) e affrontando ulteriori brevi salite e discese, il colletto sottostante la cima Seirasso (dal quale, sempre per tracce segnalate si ridiscende nel vallone omonimo e da qui verso il Rifugio Balma (tempo di percorrenza totale 4.00 h circa). Percorso fortemente sconsigliato in caso di scarsa visibilità per difficoltà di orientamento.
- Cartografia:
- Alpi Liguri - Parco Naturale Alta Valle Pesio e Tanaro - 1:25.000
- Bibliografia:
- Alpi Liguri - Guida dei Monti d'Italia -CAI/TCI