Sviluppo: 330m (12 tiri, alcuni dei quali si possono unire).
Materiale: NDA, diversi cordini per allungare le protezioni, una scelta di friend medi (anche doppi) - soste tutte attrezzate (da rinforzare), pochi chiodi in parete ma nei punti essenziali.
Relazione: vedi foto allegate (La relazione di Bernardi è un pò sottostimata, molti tratti di V- e V dove è riportato IV e IV+). Tratti fino al VI- sostenuto (non farsi ingannare dalla difficoltà espressa dalla scala francese…).
N.B. Alla fine del tiro chiave e del traverso verso sinistra, non sostare subito ma alzarsi nel diedro successivo fino alla buona sosta seguente (3 chiodi). Non proseguire per il diedro successivo al chiodo con cordino e moschettone!!! Abbassarsi poi (friend camalot incastrato) a sinistra per alcuni metri, V-, fino ad atraversare successivamente (1 chiodo) su facile cengia a sinistra (sosta, 2 chiodi e 1 friend incastrato). Il secondo di cordata può scendere a corda tesa (moschettone in sosta).
DISCESA
Seguire verso destra (faccia alla parete) la cengia e di seguito la cresta fino alla forcella fra il Lagazuoi Nord e quello Sud (ometti e tracce), passaggi di I°-II° su sfasciumi. Attenzione!! Arrivati alla forcella seguire sentiero di guerra e infine il ghiaione slavato fino all’attacco (0.40h)
- Cartografia:
- Tabacco, foglio 07
- Bibliografia:
- Arrampicare a Cortina D'Ampezzo e dintorni (Mauro Bernardi) o il Dinoia