Avvicinamento: dal posteggio, prendere il sentiero che risale la valle del Erps. Giunti su un pianoro a circa 2200 m. si risale un ripido ghiaione per raggiungere la base dell’evidente torrione del Cayre des Erps. (1 h. 30/2h).
Itinerario :
L’attacco della via si trova sul lato sinistro della parete, in mezzo a 2 evidenti camini, alla base di un diedro poco marcato
L1: attaccare sul fondo del diedro, superare uno spigolo sulla sinistra, proseguire su placca, quindi all’altezza del terzo spit, superare un muro verticale e obliquare sulla destra fino alla sosta (5a).
L2: risalire in direzione di una scaglia staccata, superarla, seguire il diedro fino in sosta. (6a).
L3: superare delle placche verticali in direzione di una fascia strapiombante, traversare a sinistra, superare lo strapiombo (6a+ da proteggere), risalire un diedro, proseguire in diagonale fino ad un terrazzino posto sotto un evidente pilastro giallo
L4: salire verticalmente il pilastro giallo posto sopra la sosta (5a).
L5: superare una placca verticale sopra la sosta (5c), quindi facilmente raggiungere una cengia posta alla base di un marcato diedro (sosta da attrezzare)
L6: risalire interamente il diedro fessurato , quindi su placca raggiungere un’ampia cengia. (5c/6a)
L7: seguire una fessura, quindi all’altezza del terzo spit traversare a sinistra e salire una placca esposta (5a) protetta con chiodi tradizionali
Variante: al terzo spit, superare uno strapiombo e proseguire per la fessura (6b, variante protetta a spit)
Discesa : della vetta percorrere la facile cresta in direzione dell’intaglio che separa il Cayre des Erps dal Monte Pelago, scendere il canale in direzione sud (PD) fino a raggiungere una grande cengia, obliquare a destra per una cinquantina di metri fino a trovare gli ancoraggi per la doppia (ometti)
- Bibliografia:
- Les Alpes Marrittime - J.P. Gass; Alpi Marittime vol 1 CAI-TCI