Per amanti dei luoghi solitari e selvaggi. In tarda primavera, inizio estate, meravigliosa fioritura. Facile incontro con branchi di camosci e attenzione alle vipere, discrete ma presenti.
Da Erto in auto fino alla frazione Forcai. Salire per ripido sentiero tra le ultime case fino a intersecare il bel Troi del Sciarbon che in circa ore 1,20 arriva a Casso. Dal sentiero vista completa della famosa frana del Monte Toc. Si transita per le vecchie case in pietra su mulattiera riaperta dalla vegetazione solo da qualche anno che sale ripida in un bosco di faggi. Dopo circa 30′, lasciare il sent. che porta a Casera delle Gnele e salire per cengia assai esposta ma comoda fino ai prati superiori. Ripidamente spostandosi verso dx a una forcellina di cresta dove si scende per poi risalire fino ai Libri di San Daniele. Traversare in cresta per prati dove il panorama si allarga sulle Dolomiti Friulane fino a una forcelletta che precipita verso Longarone. Da qui in 10′ alla bella vetta erbosa del M. Borgà mt 2228, croce e libro di vetta. Panorama strepitoso dal vicino Duranno alle Dolomiti Cadorine.
In discesa, tornati alla forcelletta scendere ripidamente per sent. segnato che passa per i ruderi, ormai pochi sassi, di Casera Borgà. Un canale molto ripido tra i mughi e qualche tratto ghiaioso portano velocemente al pascolo dove sorgeva Casera Tamer. Per sentiero sempre ripido nel bosco di faggi con belle visioni del lago di Vajont si ritorna al bivio con il Troi del Sciarbon e a Forcai.
- Cartografia:
- carta tabacco nr 021 - Dolomiti Sx. Piave
- Bibliografia:
- Fradeloni Sergio - Dolomiti Sinistra Piave