Da Molar del Lupo imboccare a destra la sterrata che si inoltra nel vallone, in un rado bosco. Dopo aver incontrato alcune case e baite, al termine del bosco la traccia continua diagonalmente sino ad una presa dell’acquedotto. Da questo punto un sentiero poco evidente sale con moderate pendenze in direzione del Colle Grisoni 1398 m .
Raggiuntolo, vi sono due possibilità. Svoltare a sinistra, superare un ometto e proseguire direttamente sulla pietraia in salita cercando il percorso più facile segnalato da numerosi ometti fino a raggiungere una spalla per poi piegare a destra in direzione dell’ampia dorsale (ometti) che in breve porta in cima. In alternativa imboccare una mulattiera ancora in condizioni abbastanza buone. In questo caso dopo il primo ometto svoltare decisamente a sinistra verso delle piccole betulle da dove la mulattiera diventa molto visibile e, segnalata da numerosi ometti, giunge alla spalla di cui sopra.
Dalla vetta percorrere in discesa la cresta in direzione del colle Lunella (ometti e bolli rossi).Dal colle scendere lungo la strada sterrata a destra (cartelli indicatori per Colle del Lis e S.Vito). Ad un bivio (cartelli) prendere la diramazione di destra per S.Vito e Case Morinera.
Se non si vuole salire al Colombano e fare comunque l’anello, scendere dal colle seguendo i segni del sentiero 102. Si perviene a una sterrata, da imboccare verso sinistra. Si giunge in breve a una baita sotto la strada. Qui, poco evidente il sentiero riprende, scendendo nel bosco fino a raggiungere un’altra sterrata. Con breve deviazione a sinistra si raggiunge la cappella di San Vito. Tornati al punto precedente proseguire sulla sterrata fino alla frazione Morinera da dove al fondo parte a sinistra una bella mulattiera, in parte selciata, che scende in una fitta faggeta. Dopo lunga discesa si perviene alla frazione Benna, e poco dopo si scende sulla sterrata proveniente da Richiaglio che si raggiunge con breve percorso.
Visitato il paese, con la caratteristica chiesa di cui rimangono solo la facciata e il campanile, con orologio tuttora funzionante, oltrepassare il ponte in pietra e subito dopo piegare a destra nel vallone (cartello Fubina – Molar del Lupo) su una sterrata che presto diventa un bel sentiero che costeggia il fiume in un canyon. Si raggiunge una vecchia presa d’acqua inattiva e dopo si cammina sopra la condotta, protetta da lastre di pietra fino a un edificio, da cui parte la tubazione verso Fubina. Si scende su ripido sentiero, trascurando la deviazione a sinistra verso Fubina, e in breve si raggiunge il ponte del Molino, uno dei più bei ponti ad arco in pietra della valle.
Superatolo si imbocca a sinistra un sentierino a picco sul fiume che , con alcuni saliscendi, porta poco sotto a Molar del Lupo che si raggiunge in breve, chiudendo il lungo anello.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo, IGM n.110 Lanzo-Viù-Chialamberto-Locana-Ciriè