Nei tratti più impegnativi, ci sono alcuni risalti rocciosi da superare, con difficoltà dal 1° al 3° grado, non obbligati ma indispensabili per esaltare il sapore della via già ricca di erbe aromatiche.Prestare molta attenzione in alcuni tratti erbosi molto ripidi,se non si hanno calzature adatte( rigide)è meglio desistere, una picozza vi può essere di aiuto.
Periodo consigliato: tardo autunno fino a marzo neve permettendo.
Salire dal paese seguendo i segna via (bianco e rosso),nei pressi di una santella svoltare a dx e proseguire in piano aggirando l’ultima casetta, poi su a sx per buon sentiero. In circa 30 min. si arriva sulla strada, sempre per crinale, seguire la carrozzabile verso il Passo della Guardia.
Appena superato di circa 30 mt. circa il ripido canalino , salire in diagonale aggirando a dx le prime roccette e passare in mezzo a due torrioni.Proseguire sulla costa intervallata da risalti rocciosi che salendo è sempre meno marcata, fino ad esaurirsi nei pendii erbosi.Guardando bene sul crinale sommitale, si vede il palo metallico che sosteneva la fotocamera della provincia,ora vi può dare solamente la direzione per raggiungere il Rifugio Sanremo.
Discesa. Oltre al sentiero normale che scende dal Passo Garlenda al Passo della Guardia ed in fine a Verdeggia, se ve la sentite, seguite il crinale verso sud per circa 150 mt.e scendere a dx per prati. Mentre si scende si vede a dx il costone che avete salito, in mezzo il canalone che arriva a Verdeggia e a sx l’altro costone da discendere che arriva fino al paese.
Arrivati alle roccette, come in salita seguire la costa aggirando i salti rocciosi a sx prima e a dx più in basso, i passaggi dei camosci vi indicano la via giusta.
Gli ultimi 50 mt sopra la strada sono un pò ostici per la folta vegetazione di ginestra e rosa canina. Una volta sulla strada i problemi sono finiti, a sx per circa 100 mt.dopo il canale, dal tornante che aggira il costone, un ottimo sentiero vi condurrà nella piazza di Verdeggia seguendo sempre il crinale.