Da Lavachey seguire la strada della Val Ferret, dopo un tornante e un breve tratto in pineta si giunge al piano. Sulla sinistra si sviluppano ampi pendii (in annate nevose costituiscono lo scolo delle enormi valanghe invernali) che portano ai canali che salgono verso il ghiacciaio.
Si sale sul canale centrale ( posizionato a destra rispetto alla fronte del ghiacciaio)sinoa circa 2400 metri, poi si volta a destra verso un bel vallonetto, posto sopra alla via che porta al Gervasutti (visibile nell’attraversamento). Da qui si punta l’evidente e ampio muro compreso tra alte pareti rocciose, che costituisce la parte finale del ghiacciaio. Alla base si tolgono gli sci e, calzando i ramponi, (con neve primaverile) si sale direttamente badando ad un seracco sospeso sulla destra (salendo). Superato il muro (35°, forse 40°) si apre uno splendido vallonetto (meglio risalirlo sempre con i ramponi) con al centro il grande seracco che protegge i pendii finali.
Per aggirare il seracco sono possibili 2 vie:
La prima è a destra verso il Greuvetta, am è percorribile solo se la crepaccia è coperta.
La seconda è a sinistra e segue un piccolo canale (40°/45°) che porta direttamente ai pendii finali.
Qeusto canale ha la crepaccia terminale sempre più coperta rispetto a quella enorme del ghiacciaio.
I pendii finali salgono direttamente sopra al seracco e portano alla cresta che proviene dal Monte Greuvetta, salendo verso la parte opposta si giunge vicino ad gendarme, sotto il quale si lasciano gli sci.
Altamente facoltativa la salita in vetta a quest’ultimo. Discesa lungo l’itinerario di salita.
Si può dividere in due la salita dormendo al nuovo bivacco Gervasutti, però quest’ultimo è costruito più in su rispetto al vallonetto intermedio di salita.
- Cartografia:
- Monte Bianco - Val Ferret