La via è ben attrezzata nei punti essenziali.
Individuata la parete e l’attacco, in 5′ si raggiunge l’inizio della via partendo dalla sterrata (possibiltà di parcheggiare nei pressi della via)
Attacco: sul lato sinistro (faccia alla parete) del canale si individua il primo fix ad una decina di metri dalla base
L1: 4b (60m, sosta con 1 fix sulla cengia,che si può raggiungere anche a piedi)
L2: 5b, attenzione alle prime lame poco solide! (30m, sosta su due fix)
L3: 4c, 1 passo, poi trasferimento su erba (40m, sosta su due fix)
L4: 5a, 2 passi, sosta intermedia nel canale dopo 45m evitabile (60m, sosta su due fix)
L5: 5b, strapiombini (50m, sosta su due fix)
L6: 5c, muro tecnico verticale (40m, sosta su due fix)
L7: 5c, muro tecnico con andamento ad arco da destra verso sinistra (40m, sosta su due fix)
Uscita su paleo ripido, 1 fix su masso dopo una decina di metri, sulla destra, (40m, andare a sostare su gruppo di alberi a sinistra)
Discesa: raggiungere la cresta e da qui reperire delle tracce sul versante opposto che in 15′ riportano alla sterrata e quindi alla macchina. Un’alternativa è la possibilità di seguire lungamente l’aerea cresta e salire fino in vetta al M. Corchia. Da qui seguire il sentiero CAI fino a Foce di Mosceta, e poi verso il rifugio Del Freo e ancora per sentiero fino alla sterrata suddetta (2h circa)
- Cartografia:
- Alpi Apuane 1:25000 Ed. Multigraphic
- Bibliografia:
- Alpi Apuane (B. Barsuglia - G. Cerboni)