Da Usellières si supera il ponte e si prosegue lungo la strada sterrata interpoderale (vietata al traffico) che sale sulla destra. Si trascura un primo bivio sulla sinistra (è la via di accesso al Rifugio Chalet de l’Epèe) e si prosegue a destra (indicazioni per il Rifugio Bezzi). Si sale tenendosi sul lato sinistro del vallone, raggiungendo prima l’Alpeggio Le Challet m. 1926, poi si supera un torrentello su un ponte di legno fino a raggiungere le malghe diroccate note come Montagna Saxe de Savoie m. 2036, punto dove termina la strada sterrata. Si prosegue ora lungo un ottimo sentiero segnalato che prima prosegue con percorso quasi pianeggiante lungo il fondovalle, e poi sale un ripido pendio erboso con una serie di tornanti, superando una strettoia e raggiungendo uno spallone erboso cosparso di massi, fino ad individuare un ampio pianoro erboso dove si vedono le malghe delle Alpi del Vaudet e il Rifugio Bezzi m. 2284, che si raggiunge sempre su evidente e ottimo sentiero.
Dal rifugio si segue brevemente un sentiero a sinistra, raggiungendo alcuni cartelli indicatori. Qui si piega decisamente a sinistra (segnavia 12 e 12B indicazioni per il Colle Bassac) seguendo il sentiero che sale i ripidi pendii erbosi con una lunga serie di tornanti, prendendo rapidamente quota, fino a raggiungere il margine di un grande pianoro erboso (noto come Piano del Vaudet).
Dopo un breve tratto pianeggiante verso sinistra si incrocia un bivio, dove ha inizio un sentiero che risale un dossone erboso (indicato da un ometto), si tralascia il sentiero che prosegue a sinistra (verso il Rifugio Chalet de l’Epèe e verso il Lago di San Martino segnavia 11 e 12) e si volge decisamente a destra. Si segue l’ampio sentiero che risale il Piano del Vaudet (ometti e a segnavia 12B) avendo come riferimento la ben visibile Punta Bassac Nord e il Colle Bassac sulla nostra destra.
Si sale prima su prati e poi una conca detritica (Fosso Mans) per raggiungere il circo terminale del Piano del Vaudet, qui il sentiero sale ripidamente prima a sinistra su pietrame (ma sempre ben tracciato e agevole) e poi a destra traversando in diagonale i ripidi pendii detritici della Punta Bassac Nord, superando un ultimo tratto più ripido si raggiunge l’ampia spianata detritica del Colle Bassac 3154 m che si apre tra la Punta Bassac Nord a sinistra e la Grande Traversière a destra.
Dal colle si piega a sinistra risalendo l’ampia cresta Sud della Punta Bassac Nord, inizialmente agevole e non troppo ripida, si arriva quindi sotto la quota 3349 m che si risale superando un tratto di facili roccette. Superato il calottone detritico si volge verso destra, e, lungo il filo di cresta di scende un salto roccioso alto una decina di metri (passi su roccia rotta, valutate bene i singoliappigli).
Questo tratto si può anche aggirare sulla sinistra (lato Valgrisanche) su ripida pietraia e facili roccette sfasciate. Raggiunto una specie di colletto si riprende a salire nei pressi del filo, superando facili gradini rocciosi e arrivando davanti ad due spuntoni rocciosi, che si aggirano a sinistra, tenendosi qualche metro sotto il filo di cresta.
Oltrepassati i due spuntoni rocciosi si incontra un tratto di cresta abbastanza agevole dove si cammina, poi si restringe e diventa più aerea nei pressi del blocco roccioso che costituisce la vetta di questa montagna.
Si segue ora una cengia che attraversa il blocco roccioso verso destra (esposto, attenzione se è innevata) fino a raggiungere due brevi canali-camino, si segue preferibilmente quello di destra, alto circa 10 metri (passi di I) e su roccia discreta e più compatta si raggiunge la piccola e aerea vetta della Punta Bassac Nord, indicata solo da un ometto di pietre.
In discesa si segue a ritroso la cresta Sud come all’andata, aggirando a destra il rilievo roccioso della quota 3349 m raggiungendo nuovamente il Colle Bassac e da qui il Rifugio Bezzi e il fondovalle.
Il primo salitore noto a questa cima è il Capitano Amadei del RIGM salito per scopi cartografici (la preparazione della Carta d’Italia) nel luglio 1882 dalla Val di Rhemes, per il Colle Bassac e la cresta Sud (la attuale via normale).
- Cartografia:
- IGC foglio 102 - Valsavarenche, Val di Rhemes, Valgrisenche - scala 1:25000
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia CAI-TCI Alpi Graie Centrali