La Ratti Vitali supera con un tracciato logico ma tortuoso l'articolata parete Ovest. La roccia è da discreta a buona. Sulla via sono presenti chiodi, in particolare nel tiro di A1. Soste presenti. L'avvicinamento avviene per il colle dell'Innominata da cui ci cala e si attraversa il ghiacciaio del Freney (informarsi bene al rifugio). Una serie di friends fino al 3, martello, chiodi e cordini. La discesa può avvenire lungo la normale oppure, se si decide di scalare "scarichi", ci si può calare in doppia. Questa discesa non è da sottovalutare, è impegnativa sia nel superamento dello strapiombo a 2/3 di via, sia nella parte bassa in quanto le doppie sono fuori via. Portarsi inoltre chiodi e cordoni per sostituire gli ancoraggi, che risentono del passare del tempo (portare un coltellino per tagliare i cordoni vecchi, che sono talora di dimensioni lunghe).
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Giunti sul Freney, puntare all’isolotto roccioso,da qui scendere al meglio per portarsi verso il canale delle Dames Angleis (possibili scarichi). L’attacco è posto sotto un camino con 2 blocchi incastrati. Descrivere la via è pressochè impossibile, in quanto la parete è molto articolata. Consiglio lo schizzo del Piola, il migliore (quello di Bassanini non è molto chiaro). Comunque con un pò di intuito la via si trova bene. I primi 3 tiri sono verticali, si giunge alla boite aux lettres (lama fessura), da qui si va poi a dx nel canale che si risale (facile) per abbandonarlo dopo circa 100 m a sx e puntare verso un muro con fessure che porta ad una sella (in genere cresta nevosa). Da qui si sale e si va a sx. e il percorso diventa sempre più evidente.