AVVICINAMENTO
Dalla strada che da Sauze di Cesana sale a Cima Bosco, parcheggiare al tornante a quota 1887 m e imboccare il sentiero che traversa a mezza costa e si inoltra nel Gran Vallone. Non parcheggiare al tornante successivo, a quota 2063 m, nonostante sia più in alto e decisamente più vicino al torrente. Infatti è impossibile/difficilissimo traversare in piano (prima alberi bassi fittissimi, poi un salto di roccia) e occorre quindi ridiscendere 80 metri, traversare un tratto in paino e finalmente risalire nel bosco fitto.
Risalire quindi il Vallone, per tracce di sentiero, prima nel bosco poi su terreno aperto fino a quota 2550 m, quindi traversare a sinistra e guadagnare l’ attacco più o meno sotto la cima, al fondo di una conoide, a quota 2650. 2 ore dalla macchina.
ARRAMPICATA
Attaccare una placca sulla sinistra, passaggio di IV in un diedro, effettuato un tiro, forse evitabile sulla sinistra. Dopodiché le difficoltà diminuiscono (II, III), procedere di conserva facendo attenzione alle pietre instabili. Si raggiunge una cengia a quota 2770 m, con pseudo traccia di sentiero che arriva direttamente in cima. Procedere invece diritti uscendo “elegantemente” sulla cresta principale su un anticima alta quanto la cima, 2819 m. 2 ore dall’ attacco, 3 ore dalla macchina. La via è completamente da proteggere.
PROSEGUIMENTO
A questo punto è possibile raggiungere a sinistra in pochi minuti la cima del Furgon 2819 m. Diversamente è possibile puntare alla Punta Muta (3071 m), ma è da consigliarsi solo a chi sa muoversi rapidamente e con soddisfazione, sia in salita, che soprattutto in discesa, sugli sfasciumosi PD valsusini. In questo caso traversare sul versante ovest (Val Thuras), sotto la Cima sud del Furgon (2837 m), fino al colletto a quota 2795 m (20 minuti, PD; AD- e più minuti se si fa integralmente la cresta). Attaccare la cresta nord-ovest della punta Muta (PD), raggiungendo per gradoni l’ anticima (3050 m, il “Gran Roc” dai Champlas) e quindi traversando fino alla cima, 3070 m, 1h 10 dal Furgon, 4h 10 dalla macchina.
Discendere poi fino al colletto col Furgon, 45 min.
DISCESA
Dal Furgon è possibile o scendere dalla normale, cresotne NNO (F+), rapidamente fino al Col Chalvet, consigliabile.
Diversamente è possibile, ma vale quanto detto in precedenza, discendere alla Coppa (PD/PD+). Imboccare il canalone sotto il colletto, quindi quando questo si fa troppo ripido, traversare a sinistra, fino a giungere in un curioso canale che sembra scavato nella parete. Percorrerlo fino all’ ultimo salto (10 m, III o iV) che butta sulla neve perenne nella parte alta della Coppa. Questo salto si può scendere in doppia (cordino su spuntone) o per i più intrepidi disarrampicando sulla sinistra, guardando la roccia. Fine delle difficoltà, 2550 m, 1 ora.
Discendere la Coppa fino ad incontrare al fondo della conca (2390 m) il sentiero che, traversando a mezza costa sotto la parete nord-ovest del Furgon (…belle vie moderne…), porta al Col Chalvet, 2315 m, 1h 30. Da qui o lungo la strada o per prati raggiungere l’ auto. 2 h dal Furgon, 2h 45 dalla Punta Muta.
- Cartografia:
- Fraternali N°2, IGC N°1 -Valli di Susa, Chisone e Germanasca
- Bibliografia:
- Nessuna bibliografia trovata, GMI Alpi Cozie centrali per avvicinamento e via vicina (via