E' già molto bello il solo giro del Vallon Clos,fattibile in mezza giornata, da sempre suggerito dai gestori del rifugio (buona visuale sulla normale del Sirac).
Per i tratti di cresta del Vallon Clos utile una corda ed alcuni anelli di cordino.
Ottimo trattamento al rifugio situato lungo il percorso della GR; consigliabile un giro nella zona anche con la famiglia.
Accesso stradale: Colle Monginevro, Briançon, Embrun, Gap, Col Bayard, Saint Firmin, La Chapelle en Valgaudémar, Parking du Gioberney (oppure Colle Monginevro, Colle Lautaret, La Grave, Le Bourg d’Oisans, Col d’Ornon, Entraigues de Valjouffrey, La Mure, Corps, Saint Firmin, La Chapelle en Valgaudémar, Parking du Gioberney).
Accesso al Refuge de Vallonpierre: dal parcheggio attraversare il Torrente Gioberney su un ponticello e percorrere il Sentier du Ministre per 45 minuti, ad un bivio abbandonare il sentiero per il Refuge Chabournéou che continua a mezza costa a sx e scendere su buona traccia attraversando una pietraia fino a superare il Torrente Vallonpierre su un ponticello; segue una risalita su pascoli e pendii erbosi con numerose svolte, passare un capanno dei pastori, superare una crestina, percorrere l’ampio pianoro in fondo al quale in prossimità di un laghetto sorge il rifugio (ore 2,15).
Itinerario.
Dal Rifugio de Vallonpierre m. 2.271 ritornare indietro sul sentiero di salita fino a centro lago per poi dirigersi sulla sponda a nord salendo su un ripiano arrotondato e valicarlo, dirigersi verso sinistra (N/O) lungo una debole traccia di sentiero, all’inizio scendendo leggermente poi attraversando in piano, passando al di sopra della bastionata Les Passets attraversando un pendio erboso inclinato, fino a giungere con moderata salita ad un intaglio di una cresta secondaria. Scendere sull’altro versante sempre lungo le tracce con alcune svolte perdendo un centinaio di metri attraversando poi tutto il versante del Vallon Clos per risalire infine ad un’ampia sella erbosa m. 2.350 circa dalla quale seguendo la facile dorsale N/E è possibile raggiungere il Pic Gazonné (ottimo panorama).
Dalla sella scavalcare la cresta ed inoltrarsi nel valloncello posteriore che con esposizione a nord conduce verso il Pic de Vallon Clos (ad inizio stagione vi sono diverse combe con nevai); salire nella comba inizialmente tenendosi a sinistra per poi spostarsi gradualmente a destra sfruttando i passaggi più agevoli per puntare ad un punto di valico su una crestina secondaria (tra la quota 2.709 e Le Chàteau) che si raggiunge con brevi passi di facile arrampicata (II). Si giunge così in un’altra comba con nevaio fino a tarda stagione che si risale fino a giungere (passaggi di II) ad un intaglio un pò a sinistra sulla cresta di vetta del Pic de Vallon Clos e lungo questa alquanto sottile con divertente arrampicata proseguendo a destra si giunge al punto massimo mt. 2.761.
Con un pò di attenzione si scende agevolmente inizialmente lungo la cresta ovest poi sui facili pendi detritici che portano al Col des Chevrettes m. 2.592 dal quale, volendo già chiudere il giro in questo modo dimezzato, lungo l’ampio vallone senza percorso obbligato si perviene al rifugio.
Tour all’Aiguille des Morges (percorso di cresta molto panoramico su terreno che esige però molta attenzione per placconate scivolose con fini detriti su cresta a tratti molto affilata).
Dal Col des Chevrettes salire la cresta od i pendii laterali di sinistra più agevoli fino in vetta al Montagnon m. 2.895 (bellissimo itinerario scialpinistico su penddi sostenuti) la cui parte finale si raddrizza alquanto; per cresta scendere verso ovest al un colletto 2.796 e salire la parete S/E fino all’Aiguille des Morges m. 2.986 (vetta massima); ritornare al Montagnon e proseguire con molta attenzione sulla affilata cresta sud-est fino al Col du Roundéou m. 2.665, salire al Pic de Vallonpierre m. 2741 (qui si può giungere più facilmente scendendo dal colletto 2.796 verso il valloncello Val Haut (versante Champsaur) e percorrerlo fin verso quota 2.400 per poi risalire su facili pendii) dal quale facilmente al Col de Vallonpierre m. 2.607 e lungo il GR 54 ritornare al rifugio.
- Cartografia:
- IGN 34370OT Champsaur - Vieux Chaillol - Parc N. Ecrins