Dal Rif. Padova seguire il sent. 346 fino a poco prima della Forc. Scodavacca (mt. 2043).
Alcuni metri prima della forcella seguire la traccia e i bolli rossi a sinistra lungo il franoso e ripido ghiaione che sale alla Tacca del Cridola. Dalla Tacca del Cridola piegare a sinistra per traccia segnata, e raggiungere una sella. Risalire il muretto di tre metri con buoni appigli (I+) e il breve pendio sassoso al di sopra (sosta a spit) e proseguire per larga cengia a destra. Aggirare uno spigolo e scendere leggermente per traccia fino alla base di un canalone. Risalire la parete articolata a destra del canalone, appigli e segni (I), per circa 50 m, uscendo per breve fessura camino alla sommità del canalone (spit per assicurazione circa a metà salita sulla parete di sinistra). Risalire il pendio sovrastante a sinistra per tracce su cengette a zig zag e proseguire verso destra fino ad entrare in un canalone. Risalirlo fino ad un risalto con due spit, da lì rimontare a destra il risalto o aggirarlo a sinistra entrando in un canale ghiaioso, fino alla base di una paretina svasata di 4 m superabile facilmente (I+), uscire a destra su pendio ghiaioso, traversando verso sinistra ad una selletta erbosa. Scendere a destra sull’altro versante puntando verso il caratteristico ‘Uovo’ per facile cengetta, ma prima di raggiungerlo attaccare la placca bianca di 3 m a destra di un camino-diedro. Risalire la placca a destra su appigli un po’ svasati (III-). Risalire facilmente il canalone per 20 m, accedendo alla cengia superiore da traversare verso sinistra ed aggirare uno sperone roccioso. Da qui in breve alla cima.
- Cartografia:
- tabacco foglio 16 1:25.000