Si percorre tale strada fino a Forgnengo. Rimanendo sulla strada asfaltata, si oltrepassa la frazione e, dopo circa 100 m, in un piccolo spiazzo a sx si vede la partenza del sentiero E80 per l’Alpe Teggie del Campo (detto anche “sentiero dei faggi”). Giunti all’Alpe, si sale per il pendio erboso verso la cresta spartiacque con la Valsessera, fino a raggiungere una traccia di sentiero un po’ piu’ marcata. Si segue tale traccia andando a sx verso un colletto chiamato la “Bassa della cavallina”.
Da questo punto in poi si rimane sulla cresta per raggiungere prima la Punta del Cravile e poi la base della punta del Manzo. Ora la traccia si sposta a sx della cresta e, in alcuni punti potenzialmente problematici, è stata attrezzata con dei canaponi. Dopo alcuni tratti abbastanza ripidi si arriva al Bivacco M.Antoniotti e alla Cima di Bo’. Si scende per la cresta nord che si abbandona, dopo poco, per seguire la traccia che si abbassa nel vallone. Si passa attraverso un piccolo pianoro roccioso chiamato “Piazza d’armi” e si segue il sentiero, che poi diventa vera e propria mulattiera, fino a Montesinaro.
Giunti alla fontana della piazzetta di Montesinaro, si attraversa in discesa, per la viuzza ciottolata, tutta la frazioncina fino a giungere al ponte sul fiume Cervo. Da qui si segue la strada asfaltata attraversando tutto il paese di Rosazza fino a raggiungere l’auto.