Bellissimo itinerario in zone selvagge. Il sentiero, sempre ben segnato, passa in zone apparentemente inaccessibili, ma senza presentare invece difficoltà di rilievo.
Vi sono comunque molti passaggi su roccette, anche bagnate, e, all'inizio, un traverso molto esposto da affrontare con la dovuta cautela.
Paesaggio sempre molto bello, prima sulla zona Ovarda-Golai, poi sull'imponente Uia di Mondrone e in discesa su Bessanese e Ciamarella.
Zona molto frequentata da molti branchi di stambecchi.
Numerosisssimi graffiti dei pastori in tutta la zona, risalenti anche a metà ottocento.
Da Balme, proprio dietro l’albergo Camussot, parte un ripidissimo sentiero ben tracciato che sale verso la palestra del Ginevrè. Ignorare la relativa deviazione e quella a destra del”Labirinto verticale” e proseguire sulla traccia principale che piega verso nord-ovest.
Questa si dirige verso l’imponente bastionata rocciosa. Piega poi a destra sempre ripidissima e si immette in un sistema di canali e cenge che segue, sino ad arrivare al passaggio più esposto, una specie di colletto, da superare con cautela. Proprio al colmo del colletto iniziano i numerosi graffiti dei pastori.
Dopo, la traccia si immette in un ampio canalone che si segue sempre sulla sinistra orografica, spesso su roccette, non esposte, anche se spesso bagnate.
Quando la pendenza si abbatte, si incontra un bivio : a sinistra si sale direttamente al lago del Ru, a destra al lago Mercurin. Seguire la traccia di destra in un ripido canalone che sbocca su un colletto panoramico dove arriva anche la traccia dal Labirinto.
Da qui in poi si sale su prati pietrosi. Si incontra quasi subito un altro bivio. A destra la traccia, segnata con bolli rossi sbiaditi, porta dopo lieve discesa e poi salita su placconate, direttamente al lago 2467 m. Seguendo la traccia segnata con bolli bianco/rossi si perviene, più facilmente, a un crestone sopra il lago, quota circa 2630 m, dove arriva anche la traccia dal lago in un ripidissimo canalino mal esposto e spesso innevato. Qui sono numerosissime le iscrizioni dei pastori.
Dal crestone proseguire verso ovest, prima in piano e poi in discesa fino ad arrivare al lago del Ru 2585 m.
Contornarlo verso ovest. La traccia dopo il lago si trasforma pian piano in un bel sentierino che aggira la Punta Rossa di Sea, incontrando gli ometti che portano in vetta, scende in un bel vallone selvaggio e poi si dirige verso la caratteristica Alpe Rossa, dopo un ultimo passaggio delicato su un traverso.
Dall’Alpe Rossa si scende con bel sentiero all’Alpe Rulè e da qui al Pian della Mussa.
Piegare a sinistra sulla strada fino ad incontrare al termine del piano la strada sterrata che scende a Balme chiudendo l’anello.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo