Percorso prevalentemente in arre pianeggianti, prevalentemente su sterrati e tratturi (~ 90%), che si sviluppa per ~55km.
La complessità, nel descrivere l’itinerario, consiglia l’uso della traccia GPS allegata.
Il percorso ha inizio da Ivrea in località “Ponte Breda” (0.0) fiancheggiando per un tratto il naviglio di Ivrea sino a Torre Canavese (1.70) dove attraversata la strada procede su sterrati e tratturi sino a raggiungere il ponte di Gravellino (9.43) che non si attraversa per proseguire sul lato opposto della strada percorrendo la sponda sx orog. della Dora e per sterrati raggiunge il santuario di s. Maria degli Angeli (Vestigne) (13.2) . Si prosegue, contornando il lato ovest della collina di Masino, costeggiando un tratto del fiume per voi dirigersi verso Borgomasino dove si incontra il naviglio di Ivrea che si seguirà a dx sino al ponticello che lo attraversa a sx (22.8).
L’asfalto porta a salire e raggiungere il lago di Moncrivello (20.95) e a contornare il lato sud della collina di MAsino; svoltando a sx si raggiunge la statale SP2; attraversata si prosegue su strada ciottolata percorrendo la riva nord del lago di Maglione (21.9) e si raggiunge il paese.
A Maglione (23.4) , alla piazzetta del comune, si svolta a dx verso la chiesa e si sale a sx di questa per una marcata salita (ma breve) che porta al cimitero (23.7) e ad un belvedere (segnalato, con pannello informativo e posto a dx del muro di cinta).
Ridiscesi alla piazzetta si prosegue il percorso svoltando a dx, percorso un breve tratto, si svolta a dx in via Regina Elena che di li a breve diventa sterrata. Si procede diritto (ignorando le altre indicazioni per altri percorsi MTB e Escursionistici) per mantenersi sempre sulla sterrata principale sino a raggiungere i ruderi della “Gesiassa” chiesa Romanica di S.Maria (Areglio) (28.55).
Superata si contorna una azienda agricola e raggiunto l’asfalto si svolta a dx, per un breve tratto, per abbandonarlo svoltando (28.9) a sx con indicazioni S. Maria della Cella (Borgo d’Ale) raggiungibile in breve (30.0).
Ora si contornerà il lato est della collina di Masino. Si prosegue a dx del frontale della chiesa su ampio sterrato ciottolato, sino al bivio del “Sapel d’la Bras” (30.95) dove si procede a dx a scendere e di li a poco si svolterà a dx a salire sull’ampio sterrato che con piccoli saliscendi scavalca la galleria dell’autostrada e ci porta versante del lago di Viverone; lago che si raggiungerà nel settore paludoso sud dopo aver percorso lo sterrato della piana, che scorre parallelo all’autostrada.
Contorneremo il lato est della collina di Masino passando dal bordo del lago di Viverone (tratto di alto pregio naturalistico e faunistico) dove incontreremo anche il nuovo attracco turistico palafittino (37.1).
Lo sterrato ci condurrà verso Azeglio, alla prime case svolteremo a dx (39.24) percorrendo la pianura a trovare un piccolo ponticello di legno (posto sulla sx (40.0)) che ci permette di oltrepassare un rio e proseguire verso la SP56 (Azeglio-Zimone); raggiunta (40.92) la si percorre a dx sino alla prima casa (posta sull’altro lato della strada nei pressi della cava) punto dove si svolta a sx (attraversando la strada) seguendo lo sterrato si contorna la cava e si raggiunge alla casc. Boschetto (43.2), si prosegue per tratturi (oltrepassando altri cascinali) sino ad attraversare una asfaltata (44.3) proseguire e raggiungere la SP80 (Albiano-Bollendo) (47.78); attraversata a sx si prosegue per asfalto sino al lago Blu (40.8) (contornato lasciandolo a sx) si rientra ad Ivrea al punto di partenza (54.2).
- Cartografia:
- Anfiteatro Morenico d’Ivrea n.07 1:20000 ed:MuEdizioni - Biellese sud/occid 1:2500 f.3 ed:prov di Biella