La salita si svolge, dopo il lago Ciardonnet, su ripidi prati con solo saltuarie tracce di sentiero, con mancanza assoluta di segnali. Quindi da effettuare solo con ottima visibilità e terreno asciutto.
Anche la discesa sul colle del Sabbione è da affrontare con cautela, in quanto molto esposta e non segnalata se non con rarissimi ometti.
La strada spesso non è in buone condizioni e richiede vetture alte.
Nel periodo invernale la strada viene chiusa al transito a Pra Catinat (anche se sgombra di neve).
Dal parcheggio dietro il rifugio prendere il sentiero 337 , che diventa poi 336, che sale verso nord (cartello lago Ciardonnet – Orsiera) . Il sentiero sale con moderate pendenze e, superati alcuni ripiani, perviene al lago a quota 2558 m. Da qui salire a destra su tracce e puntare verso nord-est all’evidente colle Gavia. Si sale al meglio su ripidi prati, trovando ogni tanto tracce di sentiero. Non lasciarsi tentare da varie tracce che portano verso est.
Giunti al colle si continua verso nord su ripide pendenze puntando a sinistra su discreta traccia. Un ultimo tratto di roccette e si è in vetta alla Rocca Nera 2854 m.
Si ritorna al colle e per facili prati e tracce di sentiero si raggiunge in breve la punta della Gavia 2808 m.
Ritornati al colle si scende “a vista” verso il colle del Sabbione. Prima su una larga e poco inclinata dorsale, poi su un’affilata cresta di rocce rotte. Qualche raro ometto serve ad indicare il passaggio nei tratti più ostici. In qualche tratto ci si può abbassare di poco sul versante sud. La cresta termina al colle del Sabbione, dove si gira a destra imboccando il ben tracciato (fin troppo) sentiero 337 che scende quasi sempre dolcemente in direzione del vallone di salita. Con largo giro perviene al sentiero percorso all’andata e da qui in breve si raggiunge il rifugio Selleries.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.3 Val di Susa Val Cenischia Rocciamelone Val Chisone