Molti i percorsi e le varianti possibili nel definire un percorso, qui viene riportato un lungo e interessante anello che permette di visitare molti dei punti caratteristici della zona.
Il percorso, che nella versione qui proposta si sviluppa per ~20km con un dislivello tot di 950m, è mutuato e ricalca la maggior parte del tracciato della cosa “Trailaghi”, che vedrà la sua prima edizione il 14 aprile 2013. Gli organizzatori dell’evento hanno compiuto un prezioso e impegnativo lavoro di ripulitura e segnatura di antichi sentieri rendendoli ben percorribili e adatti sia alla pratica della corsa che all’escursionismo. Tutto il percorso è segnalato da triangoli e bollini rossi.
Arrivati al piccolo slargo dove è possibile parcheggiare sulla dx (segnalato da bollino e triangolo rosso) ha inizio un ampio sentiero (direzione nord est) che ben presto diventa più esile, attraversa una strada secondaria, sale lievemente e raggiunge la strada asfaltata.
Poco prima dell’asfalto si svolta decisamente a sx e si percorre il bordo occidentale della Torbiera di Chiaverano (notevole area naturale). Raggiunta la mulattiera la si percorre a sx, salendo verso il monte Ballarina, lo si contorna per un tratto, raggiungendo un più ampio sentiero (incrocio con segnavia), si prosegue a dx sino al bivio (nei pressi di un casolare) per proseguire a sx avendo sulla dx la depressione di Casale Montresco.
Di li a poco si attraversa una sterrata per proseguire su un breve tratto del tracciato delle corsa Ivrea-Mombarone (verso Bienca); superato il ruscello si svolta a sx sulla sterrata che costeggia l’area “Moresco di Bienca”. Raggiunte le case di Tomalino si svolta a sx (palina segnaletica) per il sentiero che sale lievemente per poi scendere all’area sportiva/ricreativa di Bienca.
Attraversata la strada (palina segnaletica) si prosegue su ampia mulattiera verso Prà san Pietro; prima di raggiungere le case si svolta a sx, verso una lieve depressione, compiendo un semicerchio si ritorna nei pressi dell’area ricreativa. Appena raggiunta la strada si svolta a dx e poi subito a sx sull’altro lato della strada; si sale per il sentiero che porta a un’area coltivata e alla cascina la Campagnetta.
Dietro la cascina, si svolta a dx e poi subito a sx, salendo il lungo e bel sentiero per poi scendere e raggiungere il lago Nero.
Lago che si contorna verso dx (palina segnaletica) sino ad un bivio. Svoltando a sx si procede lungo il lago (sul lato opposto in direzione opposta), salendo sino al Roc Daudarela (punto panoramico).
Poco prima del roc si svolta a dx e si sale, marcatamente, a raggiungere il panoramico roc Tupin (scostato di poco a dx del sentiero) punto panoramico sul fondovalle d’accesso alla VdA.
Proseguendo fra il bosco si raggiunge il “Monte di Maggio”, interessante punto panoramico sul vicino castello di Montalto.
Si prosegue scendendo l’elevazione, al primo bivio si svolta a dx, tratto più ripido, con vista sul lago Pistono. Si contorna il monte su cui e posto il castello di Montalto, sino a raggiungere la stradina asfaltata. Percorsa a dx (è presente un’area picnic) la si abbandona, tenendo a sx, raggiungendo il lago Pistono (nei pressi della piccola diga).
Ora si sale a intercettare la strada, salendola a sx si raggiunge la chiesetta di s. Croce; dove, poco prima, sulla sx scende il sentiero che conduce all’area “balneare” del lago. Proseguendo sul sentiero si sale allo sterrato, attraversato si riprendere il sentiero (sulla sx del muro/cancello di cinta). Si contorna lo stagno di Rialzolo per poi attraversare uno sterrato, sul lato opposto si raggiunge la zona delle “terre ballerine”.
Proseguendo si recupera lo sterrato; percorrendo verso sx, sino all’incrocio (palina segnaletica), si svolta a sx e di li a poco si sale sulla sx per il sentiero che porta alla palestra di roccia. Superata si svolta a dx, per raggiungere la “locanda delle Vigne” costeggiando un tratto del lago Pistono.
Superata la locanda, oltrepassato il ponticello, si svolta a dx sul sentiero che costeggia il muro, si incontra la mulattiera salendo a dx. Lasciata una casa (sulla dx) al primo tornate, si proseguire a sx su sentiero, che con marcata pendenza sale alla punta Montesino. Dalla dorsale si scende sul lato opposto. Al termine della discesa si incontra la sterrata, che costeggia un tratto del Maresco di Bienca, raggiunto l’incrocio (al ponte della Gaietta) si svolta a dx. Mantenendo sempre l’ampio sentiero e trascurando le deviazioni, si raggiunge il parcheggio alla Bacciana di Chiaverano.
- Cartografia:
- Cinque laghi d’Ivrea n.01 1:12500 ed: MUedizioni