La via va affrontata con un certo spirito psicologico perchè presenta alcune lunghezze improteggibili (se non con spit...)
La strada in inverno è in condizioni accettabili, non guasta avere comunque le catene a bordo. L'accesso dal Passo del Tomarlo è possibile solo a piedi in quanto la strada in inverno è utilizzata come pista per lo sci di fondo. Dal parcheggio presso la Casa della Forestale, attraversare la strada e inoltrarsi nel bosco in prossimità di un evidente cartello indicante "M.te Penna". Seguire più o meno fedelmente i segni di vernice gialla sui tronchi e pervenire alla base dell'ampio conoide.
(da G.A.S. Genova)
L’itinerario parte subito a sx del Canale Roberto (vd foto). Chiodo vecchio all’attacco. Si risale la parete che man mano si restringe a canale sino a terminare contro una paretina di roccia 50-60°. (bel faggio di sosta, gruppetti di faggi lungo la parete per poter far sosta). Portarsi a sx con traverso ascendente sino a un boschetto di faggi, risalire il pendio nevoso sostando su un grosso faggio.
Risalire il pendio nevoso ripido sino contro il diedro davanti, risalirlo su erba, terra ghiacciata o neve – ghiaccio sino alla pianta a sx (possibilità di rinviare), quindi proseguire sul diedro meno inclinato sino quasi al suo termine, prima che finisca uscire a sx con traverso ascendente molto esposto ed improteggibile sino a una comoda cengia – sosta su gruppo di faggi – (tiro molto psicologico, senza possibilità di protezioni serie, roccia inchiodabile e senza fessure per nut e friends).
Ora si è davanti al Pennino e si vede bene l’uscita del Canalino. Risalire un breve pendio di neve e traversare una cengia verso sx (direzione Pennino e cretsa NW) sin sotto a un bel camino, risalire il pendio soprastante ed entrare nel camino. Superare la prima parte abbastanza appigliata sino a quando aumentano le difficoltà e si restringe (IV/IV+), possibilità di mettere un friends medio piccolo a sx in fessura, impossibile chiodare. Si esce su una cengetta da vanti alla paretina di roccia finale in vista della statua e della cappelletta. Spostarsi ancora verso sx e risalire la paretina, improteggibile (IV) (roccia con blocchi instabili) – altro tiro psicologico, improteggibile –
Da qui prendere la cengia verso dx, doppiare uno speroncino e risalire la paretina di neve e misto sino a portarsi fuori dalle difficoltà (50-60°)