La salita da Valpelline, è sicuramente meno nota e frequentata perchè molto lunga, ma decisamente appagante per gli escursionisti allenati, un ottimo banco di prova per chi si vuol cimentare su dislivelli importanti.
Il percorso nel vallone di Arpisson è molto vario ed affascinante, si passa dalla parte boschiva ai pascoli della parte centrale ed infine al selvaggio vallone che conduce al Lago d’Arpisson, che dà un valore aggiunto all’escursione.
Il percorso ricalca la gara di corsa Trail della Becca di Viou ed a parte la lunghezza ed il dislivello l’escursione non presenta difficoltà tecniche di rilievo. Con giornate terse e soleggiate dalla cima il panorama sarà sconfinato su tutte le grandi montagne valdostane.
Appena superata la piazzetta di Valpelline, sulla destra si incontra il cartello per la località Les Prailles e l’area sport tradizionali: si segue la strada asfaltata superando il campeggio e si raggiunge un ponte dove hanno inizio i sentieri. C’è un ampio posteggio asfaltato dove si lascia l’auto.
Attraversato il ponte sul torrente Buthier si segue il sentiero n.5 lungo la ripida pista sterrata accanto al grosso prato dell’area sportiva di Valpelline, raggiungendo una costruzione dell’acquedotto e poi incontrando una strada asfaltata a Ronceaz 1095 m. Al di sopra delle case il sentiero si addentra nel fitto bosco di pini, iniziando a salire in modo costante ma sostenuto, su fondo di terra ed aghi molto rilassante.
A 1464 m si incontra nuovamente la strada, adesso sterrata, che però va seguita per un breve tratto prima di riprendere il sentiero che prosegue nel bosco, attraversando il torrente Arpisson grazie ad un ponte in legno. La salita prosegue ripida ancora in parte nel bosco, prima di uscire sui pascoli sottostanti l’Alpe Verney 1730 m, interamente in legno e posta su un promontorio erboso.
Oltre Verney, senza proseguire sulla strada, si continua nel prato fino a raggiungere l’Alpe Arpisson 1838 m, dalla quale è visibile l’enorme frana del versante della Tete du Vala Freide, tutt’ora attiva ma lontana dal percorso di salita. Dopo Arpisson, tramite il sentiero nel bosco si arriva all’alpeggio Porillon 2016 m; la strada inerbita prosegue ancora per alcune centinaia di metri, terminando in una radura erbosa all’ingresso della vasta comba d’Arpisson dove si trovano i ruderi dell’Alpe Fouillou 2087 m, ai piedi della bastionata che andrà salita.
Si incontra qui il sentiero 105, che condurrà in vetta; si attraversa il vasto pianoro disseminato di alberi divelti da antiche slavine, riprendendo a salire ripidamente il costone a fianco della cascatella del torrente. Con numerose giravolte tra cespugli di rododendro si giunge ad un caratteristico passaggio su una cengia rocciosa, che permette di accedere alla parte superiore della salita. Si attraversa il torrente e quindi la salita riprende ripida e faticosa parallela al corso d’acqua, finchè il vallone di allarga e la pendenza spiana proprio in vista del grazioso Lac d’Arpisson 2482 m.
Dopo una pausa per rifiatare, si riprende a salire sul sentiero nuovamente ripido sul versante erboso di destra, alzandosi di quota con belle vedute sul lago; aggirato un costone si attraversa una zona di pietrame un po’ più scomodo che precede l’arrivo al Col de Viou 2696 m, ampia spianata erbosa sulla cui estremità settentrionale è collocato il Bivacco Penne Nere 2730 m. Qui si incontra il più frequentato sentiero che proviene da Blavy (frazione di Roisan).
Per raggiungere la cima, ormai ben visibile verso ovest, non resta che salire la dorsale dapprima erbosa poi in seguito con zone rocciose ma sempre ben camminabili, fino a toccare la pregevole croce metallica posta in vetta 2856 m.