Salire su sentiero o su carrareccia (mtb) fino al rifugio Calvi. Da li scendere per il sentiero 225 verso il lago e oltre verso le baite Poris. Risalire poi con tratti più o meno ripidi fino al passo di Valsecca, che si raggiunge con un’ultima ripida rampa.
Dal passo si sale la cresta su facile terreno con esile traccia fino a raggiungere il cippo in memoria del dott. Gregis. Da quì comincia la cresta vera e propria che con unìarrampicata di massimo II porta in breve alla vetta del Diavolino.
Da quì si scende brevemente (fare attenzione al ghiaino che ricopre le cenge)fino a giungere alla forcella del Diavolino.
Ora si sale su roccia migliore rimanendo sempre sul filo di cresta, dove ci si diverte con tratti facili di arrampicata. In circa 1ora dal Diavolino si raggiunge la vetta del Diavolo di Tenda dove si gode un superbo panorama.
Discesa per la normale per poi tornare al pianoro di Valsecca e da quì, con breve risalita, al Calvi.