Traversando su una cengetta si aggira lo spigolo ovest, poi si sale per placche inclinate biancastre fino ad un piccolo intaglio della cresta nord-ovest. Si segue per pochi metri una rampa obliqua a sx, quindi si piega a dx per superare un muretto di rocce articolate che conducono su un terrazzo. Sul bordo dx del terrazzo, ai piedi di un piccolo diedro chiuso in alto da uno strapiombo, si trova un chiodo di sosta. Si sale per 2 m lungo il piccolo diedro, poi si esce sullo spigolo di dx (II+). Traversando a dx (un passo di III°), si entra in un diedro più ampio che si rimonta integralmente (II+). Superando i blocchi che chiudono il diedro, si giunge su un terrazzo (2 ch. di sosta). Si prosegue a sx per una rampa obliqua che porta in breve sul filo di uno sperone poco marcato. Si sale per lo sperone superando un diedrino piuttosto liscio II+, ( più a dx un muretto di 4-5 m offre un bel passaggetto di III+). Per rocce gradinate si sbuca sulla piattaforma della vetta a pochi metri dalla croce (ore 1 dalla base). Discesa: dalla croce di vetta si scende verso ovest per una decina di metri lungo una traccia di sentiero, quindi si piega a sx per seguire una cengia che porta in breve a un ancoraggio per corda doppia (due spit con catena). Con una calata di 30 m si superano le cenge che tagliano la parete ovest, e si continua fino a un terrazzo dove si trovano due fittoni con catena. Da qui, con una calata di 50 m (conviene disporre di due corde da 60 m) si arriva sul pendio detritico alla base della parete (ore 0,30).
- Cartografia:
- IGC Scala 1:50:000 Monviso n.6
- Bibliografia:
- Escalades en Ubaye di Jean-Pierre Chevalier