L1 – VI, 40m
Per placca leggermente appoggiata a lame e un po’ disturbata dalla vegetazione. Dopodichè seguire il diedro obliquo. La sosta è oltre il bombè. Primo chiodo alla base del diedro obliquo (20m circa), secondo chiodo sul bombè.
L2 – V+ 25m
Per una bella fessura poco sopra la sosta. Infine in leggero obliquo verso destra fino alla sosta su tre chiodi e vecchi cordoni con maillon rapide.
L3 – VI+ 25m
A destra della compatta placca si supera lo strapiombino continuando in obliquo a sinistra su bella placca lavorata. Sosta su cengia su clessidra e un vecchio spit con anello di calata.
L4 – III, 30m
A destra della sosta lungo il diedro-canale.
L4 VARIANTE – VI, 30m
Dalla sosta in verticale, a superare un bombè. Poi stando leggermente a destra, vago pilastrino e passo finale in placca (3 chiodi).
DISCESA
Dalla sosta di vetta ci si cala per una trentina di metri sul versante est e per prati si torna alla base della parete.
In alternativa, con due mezze corde da 60 metri bastano due doppie: da S5 a S2 e da quest’ultima alla base.
- Bibliografia:
- P.Corti Arrampicate sportive e moderne fra Lecco e Como, Ed.versante sud 1997