Ramponi e piccozza, richiede neve sicura.
Occorre organizzarsi con due macchine posizionandone una, per il successivo recupero dell’altra lasciata nel vallone del Galambra, a San Giacomo di Molaretto.
Dalla Colonia Alpina o dal Rifugio Levi Molinari si risale, sulla sinistra orografica, il Vallone di Galambra.
I pendii diventano via via più sostenuti e dal grosso blocco di roccia detto Roc del Colle a quota 2371 si punta, su terreno ripido, verso il Colle est d’Ambin dove sorge il bivacco Walter Blais a quota 2921.
Dal bivacco si raggiunge il Glacier du Ferrand, lo si attraversa in leggera salita, lasciando sulla destra il Monte Niblè, puntando al colletto a quota 3295 m. sulla cresta sommitale , raggiunto il quale si sale alla vetta lungo la cresta sud-est superando tratti nevosi e tratti detritici.
Discesa:
tornati sul Glacier du Ferrand si raggiunge il Colle dell’Agnello Sud 3160 m., da qui, o poco prima, si scende nel bel vallone, inizialmente ripido, del Ghiacciaio dell’Agnello Sud e si prosegue in direzione del Rifugio Vaccarone 2747 m.
In prossimità del rifugio si volge a destra portandosi, superando una serie di avvallamenti, in direzione del Vallone del Tiraculo e lo si discende fino al guado del Rio Tiraculo q. 2020.
Da questo punto inizia una lunga discesa sulla mulattiera che passa per le Grange Valentino 1964 m. , le Grange Tiraculo 1392 m. fino al piazzale a 1160 m. nei pressi di San Giacomo di Molaretto.
Questo lungo tratto, con notevole dislivello, si percorre generalmente con gli sci in spalla.
- Bibliografia:
- parzialmente utile l'itinerario n. 42 Monte Niblè del libro -Dal Monviso al colle del Moncenisio- di Barbiè e Campana.