Dal ponte Souttan m.1626 si segue la strada sulla destra verso il vallone del Maurin e dopo il secondo tornante risalire il Vallone Gregùri (a destra della Provenzale). Prima di raggiungere l’omonimo Colle, a quota circa m.2300, si volge a destra risalendo un ripido valloncello, superato il quale il percorso spiana e si succedono dossi e avvallamenti, fino a pervenire nel largo pianoro superiore (2460 m ca). Lo si percorre per tutta la sua lunghezza, dal quale è evidente il Monte Cervèt con le due vie di salita:
a destra (dir. SE – il classico ed il più sicuro): seguendo il naturale andamento del vallone che diventa un ampio canale con salita regolare fino al Passo di Cervèt (2861 m). Dal Passo, per un ripido pendio verso sinistra, si raggiunge il crestone NO, risalendolo fino a giungere sulla cresta pianeggiante. Si supera o si aggira a destra un risalto roccioso e si perviene alla Croce di vetta.
a sinistra (dir. NE – da intraprendere solo con condizioni assolutamente sicure, pendii laterali che abbiano scaricato): risalendo il ripido pendio-canale sotto il Col di Rui e, senza raggiungerlo, si piega a destra portandosi sui pendii superiori che in direzione S, salgono al crestone NO del Cervèt, ricongiungendosi con l’itinerario proveniente dal Passo di Cervèt.
I due itinerari possono essere percorsi ad anello nei due sensi, oppure in modo indipendente A/R
- Cartografia:
- IGC: Val Maira Grana Stura 1:50.000
- Bibliografia:
- It.nr.24 Charamaio en Val Mairo di Bruno Rosano - Dal Colle della Maddalena al Monviso di Jean Charles Campana