Salita: per il canale dx orografico di Macchia di Secina, poi sulla grande balconata di quota 2.000,e pendio finale (passando di fianco allo strano monolito, isolato ed appuntito,ribattezzato Dente del Nano). Si raggiunge così l’altopiano sommitale a quota 2.330 circa,dal quale con un ultimo sforzo si perviene alla cima senza nome di quota 2403, nota impropriamente come Tavola Rotonda (la vera rocciosa Tavola Rotonda è ben visibile in prossimità,un pò più in basso, vicino all’arrivo degli ex impianti).
Discesa per il magnifico Canale di Collalto.
Questo canale è raggiungibile dalla vetta di Tavola Rotonda, dirigendosi a Nord Ovest in discesa fin sul bordo dell’altopiano sommitale.L’imbocco è un alquanto stretto forcellino, bordato a destra da caratteristiche rocce.
Ovviamente è possibile anche entrarci in altro modo,con vari traversi,essendo la zona ubiquitariamente sciabile.
La sua individualità è caratterizzata dal fatto che conserva la neve più a lungo del resto della zona:ad aprile-maggio, quando non c’è più neve lì intorno, il canale di Collalto è ancora percorribile.
Dal basso (Piano Saliere) questo canale è riconoscibile in questo modo:ci sono i due canali di Macchia di Secina (quelli descritti nel libro di Tansella); poi più verso Nord c’è un canalone tronco (comunque utilizzabile, in quanto il salto di roccia alla base,è aggirabile per il pendio alla sx orografica);poi ancora c’è il canale di Collalto.
Volendolo anche risalire, occorre seguire il sentiero per Fondo di Maiella dal Piano Saliere. Si arriva in 15 minuti circa ad una radura da cui parte uno stretto canale, bordato da fasce di bosco, ma completamente sgombro da vegetazione. Dopo circa 100 metri si allarga ed in alto diventa bifido. Il ramo sx è quello più bello da sciare.