Il Monte Gelas è una delle montagne principali ed interessanti di tutte le Alpi Marittime. Il Gelas era chiamato un tempo con un po’ di enfasi “il Monte Bianco delle Marittime” ma era un appellativo giustificato per la presenza di vari piccoli ghiacciai e per la sua imponenza, da qualunque lato venga osservata. E’ costituito da due cime separate da una forcella, la Cima Nord 3143 m (punto culminante) e la Cima Sud 3138 m (sono entrambe fattibili dalla forcella dove sbuca il canale Est). Morfologicamente si presenta con quattro creste ben delineate e possenti, la cresta Sud (interamente in territorio francese), la SO che scende verso il Colletto di Saint Robert, la NO che scende sul versante italiano verso l’alto Vallone della Maura, e la NE che scende lungo lo spartiacque principale verso il Balcone del Gelas. La roccia che costituisce questa montagna è lo gneiss, ma si presenta in alcuni tratti abbastanza solido e in altri invece abbastanza rotto e friabile, per cui le vie su roccia richiedono sempre attenzione. Thanks to Stelvio
Avvicinamento
Da Nizza si sale verso il Parco Nazionale del Mercantour fino a Saint Martin Vesubie (raggiungibile anche dalla provincia di Cuneo attraverso il colle della Lombarda e/o altri valichi); da qui si percorrono ancora 12 km circa fino al termine della strada, a Madone de la Fenestre a 1850 mt.
Descrizione
Dalla vaccheria poco dopo il ponte si salgono i pendii larghi e generalmente mai ripidi (salvo alcuni brevi tratti) sempre in direzione NE, seguendo l’itinerario per i Balconi del Gelas (http://www.gulliver.it/itinerario/3464), con vista sulla vetta già evidente dal parcheggio.
Giunti a meridione dei contrafforti rocciosi della Cima Sud dei Gelas si rimonta un ultimo ripido pendio, oltre il quale si stende un valloncello e infine l’evidente “Balcone”. Da qui si risale il canale est, breve ma abbastanza ripido(45° circa) e stretto – consigliato vivamente il casco – fino al colletto; da lì a dx per roccette/neve si perviene in pochi minuti alla cresta e croce di vetta, visibile già dal conoide inferiore. Il canale è percorribile anche in sci (OSA).
- Bibliografia:
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J.C.Campana - Scialpinismo Alpi liguri Marittime... Blu Edizioni
Ultima revisione 10/05/2014
Autori:
ulello