Molti accessi al Canale attualmente sono protetti da sbarre per non far passare i veicoli, ma ci sono stretti passaggi pedonali ai lati: se il passaggio laterale è troppo stretto è necessario passare sotto o sopra la sbarra.
"Alzaia lato Po" significa l'alzaia che, dando le spalle al canale, consente di guardare in direzione Po. Similmente, "alzaia lato collina" significa l'alzaia che, dando le spalle al canale, consente di guardare la collina.
Per arrivare a San Mauro in bicicletta vedere http://www.gulliver.it/itinerario/56399/
Come detto, attualmente l’accesso da San Mauro è chiuso dal cantiere per l’ammodernamento del percorso per cui il primo tratto dell’itinerario è da percorrere su strada.
Si parte comunque da Via Vittorio Alfieri nei pressi del parcheggio (45.105861, 7.768058) e la si percorre verso nord-est fino alla sua fine: poco prima del traliccio si gira sulla pista a destra e la sipercorre fino a che si immette su Via XXV Aprile. Lì la si imbocca verso sinistra (nord-est) e la si percorre: dopo poco c’è una biforcazione: a destra è Via Malone, da tralasciare, si prosegue su Via XXV Aprile che gira decisa verso sinistra (nord) e comincia salire per valicare il Rio Dora.
Dopo la discesa Via XXV Aprile finisce a T su Via Mezzaluna: bisogna imboccare a sinistra, dove a 5 metri c’è il Canale Cimena: non bisogna valicarlo ma accedere alla sua alzaia lato collina. Si supera la sbarra e si accede sul percorso, sterrato, e lo percorre fino a che non si incontra la prima via che attraversa il canale: Via della Vallette, in località Pedaggio Vecchio. Si attraversa la via (attenzione al transito automobilistico!) e si ritorna sull’alzaia che dopo poco passa sotto la Strada Provinciale 92 di Castiglione: il passaggio con la bicicletta sotto il viadotto è laterale, per evitare di colpire con la testa il margine inferiore del viadotto, basso. Subito si arriva all’intersezione con Strada del Porto, in località Cascina Grossa di Castiglione.
Valicata questa strada si prosegue fino all’attraversamento della via che porta alla Cascina Piccia, località Orestilla. Si prosegue ancora e si giunge all’attraversamento di Strada degli Scavi, che porta a una cava. Si valica e si riprende l’alzaia: da notare sulla destra il Rio Crivella e il Canale Sumbay che in questo tratto si incontrano e passano sotto il canale. Il canale entra in Gassino e incontriamo le prime abitazioni.
Si attraversa Via Armando Diaz e si prosegue. Qui l’alzaia è stretta tra le abitazioni e il canale: si costeggia un campo da calcio e si arriva all’attraversamento di Via Regione Fiore: qui c’è da fare una considerazione, l’alzaia che parte da Via Regione Fiore arriva brevemente all’attraversamento della Strada Statale 590, ove però al posto della sbarra c’è un basso cancello senza passaggi laterali.
Se si vuole evitare di tirare su la bici è sufficiente usare l’alzaia lato Po che finisce sempre sulla Statale 590 ma con una sbarra. Attraversata la statale si torna sull’alzaia lato collina e, per evitare di scavalcare un altro cancelletto, si usa un accesso laterale dal giardinetto lì presente, presso le panchine (45.131034, 7.826644).
Ora si va verso il tratto più campagnolo e collinare del canale: si incontra l’attraversamento di Strada di Santa Croce dopo il quale c’è finalmente un lungo tratto intonso, prossimo alla collina boscosa, che finisce su Strada Cerreto, la quale per un tratto coincide con l’alzaia. La strada finisce su Via Rivalta, in località Valle Baudana, ma l’alzaia prosegue e dopo un breve tratto ormai a un passo dalla collina incontra l’attraversamento di una carrareccia senza nome, che è anche l’attraversamento per il cambio di direzione finale: poco più avanti infatti il canale entra in una galleria sotto la collina San Raffaele (da vedere).
L’itinerario di ritorno si fa sull’alzaia lato Po e presenta, naturalmente, gli stessi attraversamenti.
È da segnalare una sola difficoltà, sempre nei pressi della Statale 590, dove l’alzaia lato Po si immette mediante un cancelletto. È sufficiente cambiare temporaneamente lato all’attraversamento di Strada di Santa Croce, dove si può utilizzare il lato collina e il passaggio nel giardinetto citato precedentemente.
Inoltre l’ultimo pezzo di alzaia lato Po, tra Via Mezzaluna e Via Alfieri è impraticabile e si deve procedere sull’itinerario di andata e cioè Via Mezzaluna, Via XX5 Aprile, Via Aflieri.
Si spera che questi stupidi ostacoli vengano via via rimossi con l’ammodernamento del percorso, iniziato solo ora.
L'ammodernamento del percorso ciclopedonale e di servizio è cominciato nel maggio 2014 a San Mauro: il progetto è il cosiddetto "CORONA VERDE 2 - AMBITO NORD - GREENWAY PO DELLA COLLINA" (http://www.comune.sanmaurotorinese.to.it/index.php/amministrazione-trasparente/item/bando-di-gara-per-i-lavori-di-corona-verde-2.html)
È parte della Tappa V della Via Francigena (http://www.confraternitadisanjacopo.it/Francigena/guida/riepilogo2ed.htm).
- Cartografia:
- Carta n. 17 Torino, Pinerolo e bassa val di Susa Carta dei sentieri e dei rifugi 1:50.000 Istituto Geografico Centrale Istituto Geografico Centrale