Itinerario A: salita classica per il Vallone dell’Alpuggio
Dalla piccola piazza di Valsoani, vicino alla fontana, seguire il sentiero GTA fino alle baite Mesonette, piegare a sinistra attraversare il rio ed iniziare a salire nel bosco su bel sentiero che con molte giravolte giunge al rio Alpuggio; attraversarlo e seguire le tacche rosse di vernice, aggirando prima qualche cespuglio, giungendo nei pressi delle vicine baite dei Gessi o Gess. Le tracce ora ci conducono, fra erbe alte e qualche betulla, sopra una serie di dossi erbosi fino alla baita della Balma 1861 m. Ora la traccia punta il rio Alpuggio, lo attraversa e risale il pendio opposto; giunti ormai in vista degli impianti Aem di sbarramento acque sul rio Alpuggio, alla base di una roccia, vi è disegnata una freccia rossa verso gli impianti: ignorarla e svoltare a destra salendo il pendio erboso costellato di rododendri. In breve si giunge su una piccolissima dorsalina dove la pendenza diminuisce, piegando a sinistra percorrere un traversone in salita in falsopiano in modo quasi parallelo al rio Alpuggio, superando a destra il panettone di quota 2124 m, si giunge alle rovine delle baite della Muanda. Proseguire, stessa direzione, superando un paio di piccole gibbosità si perviene al piano superiore della Muanda; percorrerlo in leggera discesa e puntare in fondo sul lato sinistro un canale che scende dalla depressione immediatamente a nord della Cialma Linsor. Risalire faticosamente il canale in assenza di sentiero, dove il cuore ispira, su erba e o pietraie, fino a giungere sul prato della larga e pianeggiante depressione della cresta nord della Cialma Linsor, circa 2400 m. Seguire la cresta in direzione sud, aggirando a sinistra, abbassandoci di qualche metro (Alpuggio), le asperità che si presentano ed in breve si giunge alla grossa torretta in pietre della vetta.
Variante di salita per la Cresta Sud (EE/F salita non difficile ma nemmeno banale con punti esposti)
Si sale come per l’itinerario precedente all’Alpe Balma 1861 m dove Si abbandonano le tacche rosse e si sale a sx dietro all’alpe puntando ad un grosso omino 1960 m posto poco sotto alla cresta Sud; seguendo le tracce della via delle vacche si passa e attraversa una piccola frana e in poco tempo si giunge all’omino.
Guadagnata la cresta non resta che seguirla aggirando a sx (Vallone della Balma) su tracce dei camosci i tratti più impervi, qualche tratto di arrampicata dove si usano le mani poi ancora a sx per poi risalire in cresta a 2250 m e da qui si scarta la problematica cresta a dx (Vallone dell’Alpuggio), si attraversa un’esposta cengia ma con buoni appigli e si risale traversando il pendio erboso che raggiunge una dorsale, da qui si punta alla cresta su ripido ma facile pendio erboso raggiungendo un colletto da dove si vede spuntare l’omino di vetta della Cialma Linsor 2439 m che si raggiunge in poco tempo.
- Cartografia:
- Mu Edizioni - Carta della Valle Soana 05 ultima edizione