Di qui la ragione per cui da quando il Cardellina nell'85 la scalo' per l'ultima volta, piu' nessuno ci aveva messo piede fino ai giorni nostri. Non sarebbe esagerato definirla una AD+ a seguito di tutti i cambiamenti in peggio avvenuti lungo le vie difficili d'alta montagna in questi ultimi trent'anni.
Da Gimillian su comodo sentiero segnalato fino alle Alpi Grauson vecchie (2271). Seguire le indicazioni per i laghi di Lussert.
Ad un secondo bivio con ampio giro a semicerchio da dx a sx si perviene alle alpi Grauson di sopra (nuove) e proseguendo sempre x sentiero a tratti ancora sommerso dalla neve, ancor prima di giunger in prossimita’ dei laghi svoltare a sx puntando in direzione ovest fino ad arrivare al cospetto della parete nord, con cenni alla base dei resti dell’ormai estinto ghiacciaio di Lussert (ore 3.30-4 dalla partenza).
Si risale il ripido pendio per lo piu’ nevoso a sx di una compatta placca rossastra. Attaccare la parete soprastante appena a sx del massiccio e turrito sperone roccioso che sostiene la quota 3201m.
Salire senza percorso obbligato, verso una zona di massi instabili con ripidezza via via maggiore man mano che si sale, sfruttando alla bene meglio quanto piu’ possibile i lati deboli della parete.
Giunti in cresta, con salita diagonale ascendente da dx verso sx (attenzione terreno molto insidioso enormi massi accatastati in modo caotico con enormi buchi, e ricoperti solitamente di uno strato di fresca) si riguadagna il filo di un aguzza anticima rocciosa che si aggira lato Cogne in forte esposizione sfruttando belle lame di roccia compatta (meglio legarsi) fino a giungere in vista della vetta posta piu’ a est ancora e raggiungibile in pochi minuti con facile arrampicata sul filo di cresta (2-2.30 ore, tot.ore 6-6.30 dalla macchina).
- Cartografia:
- Kompass Gran Paradiso Valle d'Aosta Sentieri e Rifugi Carta Turistica 1:50.000
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia Emilius Rosa dei Banchi Parco del M.Avic di Giulio Berutto e Lino Fornelli CAI-TCI Marzo 2005