prendere il sentiero direzione colle Greguri, fin sotto alla parete E della Provenzale da li seguire una traccia che rapidamente porta sotto la parete(circa 35-40 minuti dall'auto).
Attacco:qualche metro a dx del diedrone della Beppe Musso (presenti diverse linee di spit..) vi sono due evidenti fessure, tralasciare quella di sx (visibile 1 spit) e seguire quella più a dx, nicchia con roccia marrone e primo spit a circa 8 m da terra. L'attacco è posto tra la via dei Lamponi e la Bonino-Perino-Girodo.
L1: salire la placchetta obliquando leggermente a sx fino al primo fix, poi continuare in verticale seguendo la fessura(da proteggere) fino in sosta. 30 mt, 5c, passo di 6a
L2: traversare a destra sotto la fascia strapiombante e salire in corrispondenza di un vago diedro con passo atletico, e proseguire poi x placca fessurata fino alla sosta. 30 mt, 4b e un tratto di 5a
L3: salire la fessura rotta e spostarsi quasi subito a destra su bella placca tecnica, poi riprendere la fessura fino a raggiungere la sosta. 30 mt, 5c, 6a, 5a
L4: seguire la bella fessura fin sotto ad uno strapiombo rossastro. 45 mt, 5a, 4a, 3a
L5: superare lo strapiombo stando a sinistra (chiodo rosso) e proseguire dritti fino alla sosta. 30 mt, 4c, 3a
L6: salire verso destra il tettino e proseguire lungo una rampa inclinata verso destra, dopo proseguire in verticale su terreno facile fino alla base di una placchetta
sormontata da uno strapiombino fessurato (un solo spit di sosta) tiro tortuoso (alternare bene le corde) probabilmente è possibile anche salire verticalmente sopra alla sosta. 45 mt, III-IV
L7: risalire la placca verso sx fino ad uno spigoletto, superare poi un diedrino e reperire la sosta su un terrazzino erboso. 45 mt, 4c, (sosta su 1 solo spit)
Proseguire poi senza percorso obbligato fino a raggiungere la cresta della via normale e da lì la vetta.
Discesa: possibile in doppia fino al 4 tiro, poi sconsigliabile. Finita la via con un tiro facile di circa 60 m si raggiunge la cengia dove passa la via normale che si segue in discesa.
- Bibliografia:
- G.Massari